Riapertura delle scuole, il professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova, ha rilasciato un’intervista al quotidiano torinese ‘La Stampa‘ di oggi, 8 aprile, dove ha parlato di rientro in classe degli studenti ma anche delle polemiche riguardanti il vaccino AstraZeneca.
Riapertura scuole, Andrea Crisanti: ‘Io non avrei riaperto’
Scelta giusta o azzardata quella della riapertura delle scuole? ‘Io non l’avrei fatto – ha risposto Cristanti a ‘La Stampa’ – perché ci sarà un’inevitabile moltiplicazione dei contatti sociali e, temo, un rialzo dei contagi. Spero di essere smentito, tra due o tre settimane lo capiremo‘.
Vaccino AstraZeneca, possibile seconda dose con Pfizer o Moderna per chi ha fatto la prima dose con AstraZeneca?
‘Direi di no – ha risposto il professor Crisanti – perché ci sono protocolli chiari e i vaccini non sono intercambiabili. Siccome nessuno sa di preciso quanto duri l’immunizzazione, se li mischiamo poi come facciamo a capire quando dovremo fare i richiami? Sono necessari studi specifici, altrimenti si crea un problema di monitoraggio. E poi si passa un messaggio sbagliato, perché si giustifica l’abbandono di AstraZeneca‘.
Il professor Crisanti non ha esitato a criticare la decisione dell’Ema di somministrare in via preferenziale il vaccino AstraZeneca agli over 60, parlando di ‘cosa allucinante: la nostra campagna di vaccinazione è a rischio’. Il noto infettivologo sottolinea come AstraZeneca sia ‘un vaccino che ha una reazione avversa grave ogni 2 milioni e mezzo di immunizzati, difficilmente si raggiungono livelli di sicurezza come questo. È ben più pericoloso prendere l’aereo…’.