Parlamento
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Concorsi scuola, il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione in merito alla procedura di svolgimento dei concorsi ordinari docenti, già banditi dall’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, prima della sospensione per l’emergenza sanitaria in atto nel nostro Paese.

M5S sui concorsi pubblici: ‘Nuove regole penalizzano giovani preparati’

Le deputate e i deputati del M5S hanno annunciato la presentazione di un’interrogazione rivolta al ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, in merito alle nuove norme riguardanti i concorsi pubblici.

“In queste ore – si legge in una nota diffusa dal partito pentastellato – tanti aspiranti concorsisti sono preoccupati per le nuove norme sui concorsi pubblici che sostituirebbero la prova preselettiva con una selezione basata su titoli ed esperienza professionale pregressa. Ciò, naturalmente, varrebbe anche per i concorsi della scuola, compresi quelli già banditi dall’ex ministra Azzolina prima dell’esplosione della pandemia. Condividiamo in pieno la preoccupazione dei candidati e per questo ci siamo già attivati per presentare al ministro Brunetta un’interrogazione sul tema, a prima firma del collega Manuel Tuzi”. 

M5S: ‘Cambiare le regole sui concorsi è penalizzante per chi da tempo si prepara alle prove’

“Cambiare le regole con i bandi già chiusi, come nel caso di quelli per il reclutamento scolastico, è penalizzante per chi da tempo si prepara alle prove – si legge nella nota diffusa dal M5S – e soprattutto lo è per i neolaureati, i giovani con poca esperienza professionale o con risorse economiche tali da non consentire l’acquisizione di titoli. Comprendiamo l’esigenza di snellire le procedure concorsuali in tempi di pandemia ma una deroga, anche solo parziale, al principio della valorizzazione del merito non può durare oltre l’emergenza e non può riguardare bandi già chiusi”.