Stabilizzazione precari, quali possibili scenari a settembre? La deputata di Forza Italia, Valentina Aprea, ne ha parlato in un’intervista rilasciata ad ‘Orizzonte Scuola‘.Â
Assunzioni docenti per l’anno scolastico 2021/22, Aprea: ‘Stabilizzare precari con anni di servizio’
L’ex sottosegretaria al ministero dell’Istruzione ha sottolineato come la percentuale di docenti precari sia in aumento, anno dopo anno, una situazione che non può essere affrontata, a questo punto, con la selezione per concorso. Bisogna per forza tenere presente gli anni di servizio maturati da questi docenti.
Come ha sottolineato l’onorevole Aprea, Forza Italia ha chiesto al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, l’attivazione di concorsi riservati ai docenti precari, concorsi che ‘prevedano l’accesso in base agli anni di servizio a corsi-concorsi della durata di un anno con valutazione finale’ ai fini della stabilizzazione. Valentina Aprea parla di duplice obiettivo, quello di riconoscere ai docenti con diversi anni di servizio sulle spalle l’esperienza maturata, ridando motivazione con l’immissione in ruolo, e, in secondo luogo, formarli ‘alle nuove sfide della scuola del terzo millennio’.
E i giovani laureati e neolaureati?
Valentina Aprea, nel corso della sua intervista a ‘Orizzonte Scuola’, ha sottolineato come, una volta sistemata la questione dei concorsi riservati ai docenti precari, si potranno istituire percorsi di formazione iniziale adeguati. Forza Italia, a questo proposito, ha lanciato la proposta in merito alla formazione di ‘una nuova generazione di docenti nelle lauree magistrali con valore abilitante per l’acquisizione delle competenze disciplinari, pedagogiche, didattiche, relazionali e comunicative e di investire in un nuovo reclutamento fondato sulle autonomie scolastiche attraverso albi professionali regionali e carriere dei docenti, a partire dalla selezione dei docenti tutor indispensabili per la personalizzazione dei piani di studio.’
Secondo la deputata di Forza Italia, dovrà cambiare anche il ruolo dell’insegnante: il suo compito dovrà essere come una sorta di ‘guida’ per lo studente nell’apprendimento attivo e nella realizzazione di compiti complessi (insegnante tutor/coach). Il tempo scuola servirà soprattutto per svolgere ‘attività di ricerca e di problem solving per costruire in modo personalizzato e creativo la conoscenza, sollecitando attraverso le tecnologie le diverse forme di intelligenza degli studenti.’