Ancora di recente il presidente Inps Pasquale Tridico è tornato ad affrontare la questione relativa alla Riforma pensioni per i lavoratori fragili. Ecco quali sono state le sue ultime parole a riguardo.
Riforma pensioni: Tridico dice sì all’uscita anticipata per i lavoratori fragili
Il presidente Inps Pasquale Tridico, ospite a Sky TG24 Economia, è tornato a parlare di pensioni, in particolare in riferimento ai cosiddetti lavoratori fragili.
A tal proposito, è ormai da tempo che Tridico ha di fatto messo in evidenza la necessità di istituire un sistema basato sulla flessibilità in uscita, tenendo conto delle diverse mansioni svolte da ciascun lavoratore.
“Più che pensionamento anticipato per tutti io studierei la possibilità di andare in pensione prima solo per alcune categorie di persone”. Ha dichiarato il presidente Inps ai microfoni di Sky. “A cominciare dai lavoratori fragili, immunodepressi, oncologici”. Ha proseguito nel suo discorso.
“Anziché a 63 anni stare in Naspi serve pensare per questi lavoratori ad un allargamento del prepensionamento“. Ha, poi, concluso.
Inoltre, sempre secondo quanto spiegato da Tridico, l’applicazione di un simile sistema non andrebbe in alcun modo a pesare sulle casse dello Stato, in quanto a venire tutelata sarebbe soltanto una categoria di lavoratori ben definita e limitata.
La posizione dei sindacati
Già nel corso degli ultimi incontri con il precedente Governo, i sindacati hanno espresso una posizione analoga a quella di Tridico. Soprattutto alla luce dei nuovi rischi emersi per i lavoratori fragili con l’avvento della pandemia.
Come abbiamo infatti più volte sottolineato, ad oggi per le parti sociali è diventato più che mai necessario:
- favorire un sistema flessibile di pensionamento;
- riconoscere la gravosità di alcuni lavori;
- valorizzare il lavoro di cura e delle donne.
