Il numero dei bocciati al concorso straordinario inizia a preoccupare e ad aprire uno scenario poco rassicurante sulla possibilità di assumere nella scuola per titoli e servizi. Come riferisce La Gilda degli insegnanti di Venezia, il loro numero, in alcuni casi, si colloca tra il 30% e il 50%. Perché questo dato è allarmistico?
Concorso straordinario e bocciature
Lo scopo del concorso straordinario era stabilizzare 32.000 precari storici, ovvero precari con almeno 3 anni di servizio nella scuola statale alle spalle. Si immaginava che potessero superare con facilità l’unica prova prevista dalla procedura concorsuale, costituita da domande a risposta aperta.
E si credeva che chi non riuscisse a superare la prova, almeno avrebbe raggiunta la valutazione necessaria per ottenere l’abilitazione all’insegnamento, con conseguente inserimento nella fascia apposita delle graduatorie.
Se i dati saranno confermati, invece, in molte classi di concorso fino al 40% delle cattedre previste per il ruolo resteranno vacanti. Ma non è l’unica preoccupazione che questa situazione porta con sé.
Assunzioni per titoli e servizi: sono efficaci?
In questi giorni si parla tanto di assunzioni per titoli e servizi. Una stabilizzazione veloce dei precari con esperienza alle spalle. Ma questi docenti sono preparati? La situazione dei bocciati al concorso straordinario crea delle perplessità .
A tal proposito, la Gilda degli Insegnanti di Venezia ricorda che la valutazione è parte integrante della professione dei docenti e che la professione docente deve essere frutto di un percorso di preparazione adeguato, sia a livello disciplinare che metodologico. Per questo è giusto assumere i precari storici, ma dopo un percorso di abilitazione con prova finale.
“Ricordiamoci non solo dei diritti, ma anche dei doveri della professione“.