All’epoca della didattica a distanza e dell’uso di tablet e pc, scrivere a mano è un’abitudine sempre meno diffusa. Tuttavia, si tratta di una pratica che ha notevoli vantaggi sull’apprendimento. Vediamo quali.
Meglio scrivere a mano o al pc?
Un tempo scrivere a mano era considerata una normale abitudine per gli studenti, tanto che la calligrafia era una vera e propria materia di studio.
Oggi, invece, sempre più spesso a farla da padrone è la scrittura digitale su tablet e pc. Addirittura, nei casi più estremi, gli allievi non trascrivono nemmeno la lezione dell’insegnante, ma si limitano a fotografare quanto riportato sulla lavagna.
Il problema è che di pari passo con questa tendenza si stanno anche diffondendo alcuni preoccupanti fenomeni, come la difficoltà di scrittura e di lettura di molti studenti. Il timore, infatti, è che possa esistere un collegamento tra tutti questi aspetti.
Ad ogni modo, anche nell’era digitale, ci sono tantissimi vantaggi nel prendere appunti con carta e penna. Vediamo subito quali.
Quali sono i vantaggi
Forse non ci avrete mai pensato, ma anche nell’era digitale scrivere a mano presenta una serie di vantaggi sul piano dell’apprendimento per buona parte degli studenti.
Sembra infatti che la scrittura manuale aiuti a:
- migliorare il pensiero critico;
- prevenire le distrazioni;
- favorire la concentrazione;
- mantenere la mente fresca;
- stimolare la creatività;
- facilitare la comprensione;
- memorizzare i concetti.
Scrivere a mano, però, non è utile solo per gli studenti. Questa abitudine può aiutare, di fatto, anche gli insegnanti a fissare meglio e a seguire la ‘scaletta’ della lezione e può essere anche d’aiuto ad altri professionisti nell’ambito di riunioni di lavoro o in fase di progettazione.