E’ intenzione della Funzione Pubblica introdurre nuove procedure concorsuali, una riforma del reclutamento e delle assunzioni che coinvolgerà anche la scuola. Secondo Anief, questa intenzione va colta subito per stabilizzare i precari. Il sindacato ricorda che i precari della scuola superano il 20% e che decine di migliaia di idonei e lavoratori con titoli e servizi sono in graduatoria.
Riforma reclutamento nella scuola: stabilizziamo i precari
Come spiega Marcello Pacifico, presidente Anief, “la valutazione dei titoli e dei servizi espletati dovrà servire a graduare i candidati, introducendo un canale speciale di assunzione con graduatoria unica finale, da cui assumere nei ruoli”.
Pacifico ricorda anche che abbiamo indicazioni dall’UE, per evitare troppo personale precario (Direttiva 70/99), ovvero l’assunzione per titoli e servizi.
“Ben vengano – dice Pacifico – i percorsi di assunzione a tempo indeterminato per titoli e servizi, ancora di più per dare una risposta all’emergenza pandemica dovuta al Covid19 che ha acuito la lentezza e l’inopportunità delle prove concorsuali ordinarie tradizionali.
Il percorso da attuare nella scuola è questo, se si vuole evitare che il sistema scolastico imploda alla fine della prossima estate”.
Anief: ‘serve la selezione per titoli e servizi’
Il sindacato Anief ribadisce l’importanza di attivare selezioni sulla base di titoli e servizi, andando ad utilizzare tutte le graduatorie già esistenti. E quindi:
- attuare corsi abilitanti periodici,
- abbandonare il numero chiuso,
- riaprire annualmente le GaE,
- assumere da graduatorie d’Istituto
- dire addio all’organico di fatto.