Stabilizzazione docenti precari, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, si è posto come obiettivo principale quello relativo alla copertura di tutte le cattedre a settembre. Il tempo stringe, però, ed occorrono azioni concrete per evitare di ritrovarci all’avvio del prossimo anno scolastico 2021/22 nelle medesime condizioni dello scorso anno (se non peggio), con oltre 200mila supplenze e un’affannosa ricerca di insegnanti. Ne abbiamo parlato con il segretario generale Flc-Cgil, Francesco Sinopoli.
Stabilizzazione docenti, intervista al segretario generale Flc-Cgil Francesco Sinopoli
Al dottor Sinopoli, in particolare, abbiamo rivolto la seguente domanda:
Flc-Cgil cosa prevede per l’avvio del prossimo anno scolastico in relazione alla totale copertura delle cattedre auspicata dal ministro Bianchi? Ritiene che possano esserci spiragli per un maxi piano assunzionale e in quali termini?
‘A nostro parere – ha risposto Francesco Sinopoli – ci sono tutte le condizioni per poter affrontare l’eccezionalità della situazione che stiamo vivendo, con un piano straordinario di assunzioni con procedura semplificata dedicata a chi ha tre anni di servizio nella scuola statale, che preveda valutazione dei titoli, anno di formazione ed esame conclusivo.
Sinopoli: ‘Importante confermare e stabilizzare organico Covid’
‘Questo intervento – aggiunge il segretario generale Flc-Cgil – consentirebbe di avviare l’anno scolastico in condizioni di maggiore certezza e sicurezza e di contribuire in maniera decisiva alla complessiva ripresa del Paese. Sottolineo inoltre l’importanza di confermare e stabilizzare il cosiddetto organico Covid come primo passo verso una decisa riduzione del numero di alunni per classe e l’ampliamento del tempo scuola.’
‘Infine – ha concluso Francesco Sinopoli – occorre superare le disposizioni sul vincolo quinquennale per i trasferimenti, misura vessatoria per chi la subisce e infruttuosa ai fini del funzionamento della scuola.’