Personale Ata ex LSU
Personale ATA, nuovo bando ex LSU: procedura in arrivo

Il nuovo bando per l’assunzione degli ex LSU come Personale ATA della scuola è in arrivo. A comunicarlo è il deputato Alessandro Fusacchia (Misto), attraverso i social. Fusacchia fa sapere che il quesito posto al Ministero ha ricevuto una risposta positiva.

Personale ATA, nuovo bando ex LSU: chi riguarda?

La prossima procedura di assunzione degli ex LSU (appalti pulizie) come ATA riguarderà il personale con determinati requisiti:

  • possesso del diploma di scuola secondaria di I grado (licenza media);
  • aver svolto per almeno cinque anni servizi di pulizia e ausiliari (anche non continuativi), presso le istituzioni scolastiche ed educative statali. Il servizio deve essere svolto in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di tali servizi. Nei 5 anni conteggiati devono essere inclusi gli anni 2018 e 2019.

La platea degli interessati dovrebbe abbracciare oltre 1.500 lavoratrici e lavoratori ex Lsu e appalti storici.

Procedura attesa da tempo, ma in arrivo

L’internalizzazione dei collaboratori scolastici ex LSU è attesa da tempo e sarebbe dovuta avvenire il 1° gennaio di quest’anno. Fusacchia scrive che in Commissione Cultura alla Camera, il collega Stefano Fassina ha rivolto un quesito al Ministero ed è stato chiarito che l’indizione della procedura selettiva è prossima, essendo pervenuti i pareri degli altri ministeri coinvolti.

Fassina ha spiegato: “Il sottosegretario Sasso, in risposta ad una mia interrogazione, ha affermato che il Ministero dell’Istruzione ha avuto “il concerto” del Ministero delle Finanze e del Ministero del Lavoro sul Decreto interministeriale previsto dalla legge, e che è “imminente” l’indizione della procedura selettiva per l’assunzione di posti di collaboratore scolastico nella scuola statale. Ho sottolineato al Governo che l’internalizzazione dei diretti interessati sarebbe dovuta avvenire il 1 gennaio scorso e che ogni giorno di ritardo è un dramma per chi è senza reddito già da troppo tempo”.