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Compiti in classe: requisiti e tipologie

Per un insegnante scegliere quali sono le migliori verifiche da fare in classe è tutt’altro che semplice. Ecco, quindi, alcuni utili consigli per prendere la decisione giusta in base al contesto.

Verifiche in classe: caratteristiche e requisiti

A scuola i compiti in classe, sia nel caso di quelli scritti che per quelli orali, l’obiettivo è accertare le competenze e le conoscenze teoriche degli studenti.

Essi possono essere perlopiù composti da quiz a crocette o domande aperte. Ad ogni modo, ciò che conta è che gli strumenti di verifica utilizzati dal docente rispettino sempre tre requisiti fondamentali:

  • attendibilità: significa che il test deve essere sottoposto in tutti i casi con le medesime modalità al fine di dare lo stesso risultato;
  • sensibilità: ogni verifica deve tenere anche conto delle differenze individuali degli studenti, senza svantaggiare chi non possiede determinate caratteristiche;
  • validità: i compiti in classe devono essere oggettivi ed avere natura inequivocabile.

Solo grazie a questi tre criteri, il test può ritenersi realmente efficace.

Quali sono le diverse tipologie di test?

All’interno del contesto scolastico possono essere adottate diverse tipologie di test.

La prima da prendere in considerazione è quella relativa alle verifiche di profitto che misurano il rendimento dell’alunno.

Ci sono, poi, i test criteriali che valutano invece le prestazioni di una persona, mettendola a confronto con un certo livello di abilità stabilito a priori. È questo il caso, per esempio, delle certificazioni linguistiche e di materie come l’educazione civica.

Bisogna, infine, considerare che ad oggi la scelta della verifica più opportuna dipende anche dalle dinamiche dettate dalla didattica a distanza (DAD).

In questo caso, infatti, è opportuno interpretare le verifiche come strumenti utili a scoprire ciò che è stato appreso e ciò che deve ancora essere migliorato, cercando di limitare il più possibile il supporto per gli studenti da parte di aiuti esterni.

Per questo motivo le verifiche in DAD dovrebbero essere perlopiù orali o al massimo scritte, a risposta multipla e articolate all’interno di un tempo prestabilito.