Nuova mappa colori dal 19 aprile: ecco le regioni che potrebbero cambiare zona

Covid, cresce l’attesa per il nuovo monitoraggio Iss, che oggi, venerdì 16 aprile 2021, determinerà i nuovi colori delle Regioni. Quali di queste potrebbero cambiare fascia? Vediamo la situazione attuale.

Nuova mappa colori dal 19 aprile: Puglia e Campania, verso l’arancione

Al momento, in zona rossa ci sono Campania, Sardegna, Valle d’Aosta e Puglia. Due di queste regioni, in modo particolare la Puglia e la Campania, confidano in un possibile ritorno in zona arancione, mentre per la Valle d’Aosta sembrano esserci poche speranze in merito ad un possibile allentamento delle misure restrittive. 

La Sicilia, invece, rischia la zona rossa. L’incidenza dei contagi è del 5,2%, un indice decisamente più alto della media nazionale (il 4,8%). La Regione governata da Nello Musumeci figura al terzo posto, dopo Campania e Lombardia, per numero di contagi giornalieri.
Nel complesso, le altre regioni dovrebbero rimanere in zona arancione, ma alcune di queste potrebbero addirittura aspirare alla ‘zona gialla‘: si tratta di Lazio, Umbria, Abruzzo e la provincia autonoma di Bolzano. In ogni caso, è opportuno rammentare che, come disposto nell’ultimo decreto Draghi, le zone gialle sono bandite sino al prossimo 30 aprile.

Aggiornamento venerdì 16 aprile

ORE 12:30 – In attesa di conoscere i cambi di colore che saranno disposti dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sono stati diffusi i dati relativi al monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute nella settimana dal 5 all’11 aprile. Si riscontra “un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio”, con una Regione, la Calabria, che presenta un livello di rischio alto. Sedici Regioni/Province Autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui 4 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso.

Cinque Regioni/Province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di uno (in diminuzione rispetto alle 8 della settimana precedente): si tratta di Basilicata, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta. La Sardegna ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Sicilia e Valle d’Aosta, invece, hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1.