Mobilità e vincolo quinquennale docenti: due emendamenti al Decreto Sostegni

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Mobilità e vincolo quinquennale, il senatore del Partito democratico, Francesco Verducci, ha pubblicato su Facebook un messaggio all’interno del quale annuncia di aver depositato due emendamenti al Decreto Sostegni per l’abolizione del vincolo quinquennale.

Mobilità docenti e vincolo quinquennale: depositati 2 emendamenti al Decreto Sostegni

‘Il vincolo quinquennale sta costringendo molti insegnanti a costi sociali altissimi – scrive Verducci -Troppo spesso il personale docente e i dirigenti scolastici sono costretti a una separazione forzosa dalla famiglia a centinaia di chilometri da casa. La pandemia ha aggravato questa condizione, limitando gli spostamenti e il pendolarismo.
Per questo abbiamo presentato due emendamenti che superano di fatto il vincolo e provano a restituire qualità della vita a tantissimi lavoratori della scuola.
Non so se andranno avanti nel Decreto Sostegni o in un altro provvedimento. Ma faremo il massimo per arrivare, con il Governo, quanto prima ad una modifica del vincolo’,  ha concluso il senatore.

Il testo dei 2 emendamenti presentati dal senatore Francesco Verducci

Qui di seguito riportiamo il testo dei due emendamenti:

Dopo il comma 6, inserire il seguente: “6-bis. L’assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2021/2022 può essere richiesta anche dai docenti assunti in ruolo con decorrenza 2020/2021, in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 399, comma 3, dcl testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.”. 

Dopo il comma 6, inserire il seguente: “6-bis. Al fine di assicurare il regolare funzionamento delle istituzioni scolastiche e l’efficace gestione delle problematiche conseguenti all’emergenza sanitaria da Covid-19, alla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici relativa agli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023, nelle more della definizione del CCNL dell’Area Istruzione e ricerca, in ciascuna regione è riservata una quota pari ad almeno il cinquanta per cento dei posti vacanti e disponibili annualmente nella regione medesima, in deroga alle disposizioni di cui all’articolo 9, comma 4, del CCNL Area V Dirigenza Scolastica 2006-2009 del 15 luglio 2010, come modificato dall’articolo 53 del CCNL 2016-2018 dell’8 luglio 2019 dell’Area dirigenziale “Istruzione e Ricerca”. Per gli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023, la mobilità è consentita in via straordinaria ai dirigenti scolastici anche in costanza di incarico ed in deroga ai vincoli di permanenza previsti nella vigente normativa. Non è richiesto il consenso del Direttore regionale di provenienza.”. 

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