Reclutamento per titoli e servizi, un piano a favore di precari e alunni: intervista ad Alessandra Gammino (ANLI)

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Torniamo a parlare del piano di reclutamento per titoli e servizi. Negli ultimi giorni sono uscite le più disparate notizie al riguardo, creando ancora più ansia e confusione nel personale docente precario, e dando adito ad interpretazioni spesso fuorvianti.

Abbiamo cercato dunque di fare chiarezza con Alessandra Gammino, presidente dell’Associazione Nazionale Liberi Insegnanti (ANLI), da sempre al fianco dei precari.

L’intervista esclusiva ad Alessandra Gammino, presidente ANLI

Ad Alessandra Gammino abbiamo rivolto le seguenti domande:

ANLI da tempo sostiene la stabilizzazione per titoli e servizi e ne sta seguendo da vicino l’iter. Dato che aleggia ancora molta confusione tra i precari, esattamente, in cosa consisterebbe questo piano di reclutamento? Quali sono le soluzioni al vaglio del Ministero dell’Istruzione?

‘Sì, come ANLI siamo impegnati da tempo al fianco dei precari. Le proposte al vaglio del Ministero possono essere raggruppate principalmente in due tipologie: un piano transitorio per i docenti di ogni ordine e grado che abbiano 3 annualità di servizio (180ggx3) e un piano invece più dettagliato e che introdurrebbe a regime il doppio canale di reclutamento (ciò a nostro avviso è il piano ideale, visto che ogni precario, al raggiungimento delle tre annualità, acquisirebbe il diritto al ruolo).’

Perché secondo Lei da questa forma di assunzione ne gioverebbero i precari rispetto al bando di un ennesimo concorso ordinario?

‘Questa forma di reclutamento gioverebbe sì ai precari, ma soprattutto agli alunni, perché, solo affiancando tale canale di reclutamento a quello che scaturisce dai concorsi ordinari, si possono garantire docenti in cattedra ogni anno e, quindi, assicurare la continuità didattica (graduatorie provinciali per titoli e servizi; graduatorie regionali scaturenti da concorsi ordinari).’

In un recente post sulla pagina ufficiale Facebook di ANLI è stato scritto:” nei prossimi giorni sapremo se la montagna partorirà un topolino o un elefante”. Quando prevede che ci saranno notizie certe? Esiste il pericolo che non vada in porto questo piano di reclutamento?

‘Tra qualche settimana verremo a conoscenza della bozza definitiva – ha spiegato la Dott.ssa Gammino – perché in base alle informazioni in nostro possesso il MI svelerà le sue carte al Tavolo per il reclutamento. Il pericolo che sussiste risiede nel fatto che il piano non veda la luce anche se, a tal proposito, siamo moderatamente fiduciosi. ‘

Gae e Gm non saranno scavalcate da eventuali nuove graduatorie per titoli e servizi

Abbiamo continuato l’intervista soffermandoci poi su un aspetto travisato negli ultimi giorni e ingannevolmente diffuso in maniera distorta:

Sempre a causa delle troppe notizie contraddittorie che circolano , è passato forse un messaggio sbagliato. Molti pensano che Gae e GM potranno essere scavalcate da eventuali nuove graduatorie per titoli e servizi. È così in base alle fonti che ha ANLI?

‘Circa le GaE e le GM, è opportuno sottolineare che le nuove graduatorie, se provinciali, sarebbero in subordine alle GaE; se regionali, in subordine alle GM. Non può una graduatoria temporalmente successiva scavalcare una antecedente.

Molti – mi lasci aggiungere – spinti evidentemente anche da un bieco ideologismo intriso di dottrinarismo, criticano al solo fine di demonizzare il modello di reclutamento per titoli e servizi.’

‘Solo la politica ha la chiave che può metter fine al precariato scolastico cronico’

Abbiamo concluso l’intervista con un’ultima domanda:

ANLI ha sempre condotto tante battaglie, a favore dei Diplomati Magistrali e di tutti i precari. Qualora (cosa che nessuno auspica!) saltasse il nuovo piano assunzionale di cui abbiamo parlato, ANLI come pensa di muoversi?

‘Siamo partiti con la difesa dei Diplomati Magistrali, perché l’ingiustizia da loro subita rimarrà nella Storia. Parliamo di una brutta pagina giudiziaria, dato che 12.000 DM sono in GaE a titolo definitivo grazie a sentenze del TAR e CDS, mentre ai restanti, che ammontano a circa 40 mila, è stato negato questo diritto.

Infine, in questi giorni, dopo varie sollecitazioni, abbiamo deciso di estendere il nostro campo di azione anche a tutela dei Precari della Secondaria.

Oggi ANLI è l’Associazione che ha unito i Precari di ogni ordine e grado che lottano per la loro stabilizzazione. Che è sacrosanta! D’altronde, la stessa Europa, laddove non ci saranno risposte concrete da parte dell’Italia, condannerà il nostro Paese per abuso di precariato.

Cosa faremo? Continueremo a lottare. Per ora, però, non vogliamo pensare, anche per scaramanzia, al fallimento, perché siamo ottimisti per natura. Tradiranno la nostra fiducia? Saremo allora dei risoluti oppositori e attueremo ogni forma di manifestazione lecita per la lotta. Non intraprenderemo, invece, azioni giudiziarie, giacché in questo momento crediamo che sia la Politica ad avere la chiave che metta fine al precariato scolastico cronico, che attanaglia la nostra Scuola ormai da un bel po’ di tempo. ‘

Alessandra Gammino ha infine aggiunto: ‘Mi permetta una chiosa finale: ANLI sarà sempre al fianco dei Diplomati Magistrale e di tutti i precari della Scuola italiana!’

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