Rossano Sasso
Rossano Sasso

Reclutamento docenti, il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso è tornato sulla questione riguardante la copertura delle cattedre a settembre. Il deputato leghista ha sottolineato come la questione debba essere affrontata ‘con buon senso e obiettività’ e come non abbia senso parlare di procedura concorsuale per 450mila insegnanti visto che sarebbe impossibile concluderla in pochi mesi.

Piano assunzioni docenti a settembre, Sasso: ‘Assunzioni da concorso straordinario e vecchie graduatorie sono insufficienti’

Il deputato della Lega, in un post pubblicato su Facebook, ha ricordato che ‘le assunzioni da concorso straordinario e da vecchie graduatorie… non sarebbero sufficienti a coprire le ingenti carenze di personale che ci troveremo ad affrontare da qui a breve.’

Sasso ha rammentato come l’anno scolastico in corso abbia fatto registrare circa 210mila incarichi di supplenza a cui bisogna aggiungere le circa 35mila cattedre che ‘resteranno scoperte come conseguenza dei pensionamenti.’

Sasso: ‘Unica soluzione stabilizzazione per titoli e servizio’

‘L’unica soluzione opportuna, giusta e rapida – afferma Sasso – è quella della stabilizzazione per titoli e servizio, per poi avviare il percorso del concorso ordinario.’

Il sottosegretario ha ricordato come la Lega non sia contraria al concorso ordinario in quanto ‘a differenza di altri, non è il furore ideologico a guidare i nostri pensieri e le nostre azioni, ma gli interessi e il bene del mondo della scuola. Non siamo e mai saremo disposti – afferma Sasso – a considerare stracci vecchi le migliaia di insegnanti precari che da anni sono una parte fondamentale della quotidianità degli istituti, dei nostri studenti e delle loro famiglie.’

Flora Frate: ‘Situazioni straordinarie richiedono interventi straordinari’

Il concetto è stato ribadito anche dalla deputata di Azione, l’onorevole Flora Frate, in un’intervista rilasciata ad ‘Orizzonte Scuola’. Secondo l’ex esponente del Movimento 5 Stelle, i concorsi ordinari sarebbero stati la soluzione se il precariato, in questi anni, non fosse aumentato, se ci fossero stati i percorsi abilitanti e se non ci fosse stata la pandemia ad aggravare ulteriormente la situazione.

Flora Frate spinge verso ‘la stabilizzazione dei precari, i PAS e ogni altro strumento che ci consenta di avere in cattedra a settembre gli insegnanti. La semplificazione dei processi di selezione sta diventando sempre più necessaria ed urgente’, oltre al fatto che lo Stato dovrebbe occuparsi della formazione dei docenti, permettendo la mobilità professionale, gli aumenti di stipendio e gli scatti di carriera.

La deputata di Azione ha lanciato, poi, una frecciatina al suo ex partito, in merito ai concorsi: ‘Non raccontiamoci più le belle favole a cui non crede più nessuno, i concorsi, così come sono fatti, non sono in grado di selezionare veramente i più bravi’.