Scuola
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Il Ministero dell’Istruzione e i sindacati si sono ritrovati quest’oggi, lunedì 19 aprile, per discutere dei protocolli di sicurezza in vista della ripresa delle lezioni in presenza che, come annunciato dal premier Draghi, è previsto da lunedì prossimo, 26 aprile, nelle zone gialle e arancioni al 100 per cento. Il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti, Rino Di Meglio, ha usato parole forti per commentare il confronto odierno.

Riapertura scuole, Rino Di Meglio: ‘Riunione inconcludente’

Di Meglio, a questo proposito, ha parlato di ‘riunione inconcludente’ che non porta alcuna novità rispetto al passato in merito alla questione sicurezza. L’Amministrazione centrale, infatti, considerando che il Comitato tecnico scientifico non è intervenuto in proposito, lascerà invariati i protocolli dello scorso anno che, tra l’altro, non hanno trovato applicazione in quanto i tavoli previsti non sono stati mai convocati.

Gilda: ‘Riapertura scuole? Evidente scelta politica’

Il coordinatore della Gilda degli Insegnanti ha sottolineato come appaia evidente il fatto che il governo abbia dato il via libera ad una scelta prettamente politica, in merito alla riapertura delle scuole, una scelta che non è stata accompagnata da interventi mirati a risolvere le questioni più urgenti per quanto concerne la sicurezza e la salute. Di Meglio ha dichiarato che ‘non c’è traccia dei tamponi salivari, il tracciamento dei contagi è un miraggio e per quanto riguarda aule e organico è stato fatto ben poco’.

Tutto ciò a fronte di una campagna vaccinale che sta procedendo a ritmi troppo lenti. Di Meglio, concludendo il suo intervento, spera nel meteo ovvero in un aumento delle temperature e una conseguente frenata nei contagi.