Docenti immobilizzati e abilitati scendono in piazza per rivendicare ‘diritto alla famiglia e agli affetti’

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Il Coordinamento Nazionale Docenti Immobilizzati insieme al Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati manifestano 3 giorni per ‘il diritto alla famiglia e alla libertà di movimento: basta aliquote irrisorie, vincoli e contrazione di organici.’

Docenti Immobilizzati e Docenti Abilitati uniti nella protesta

I #docentiimmobilizzati e il CNDA (Coordinamento Nazionale Docenti abilitati) vogliono mandare un messaggio forte alla politica e ai sindacati: ‘Negli ultimi dieci-quindici anni avete diviso e spaccato la classe docente in tante micro e sottocategorie. E la nostra divisione ha permesso di fare carne da macello dei nostri diritti. Crediamo che sia veramente arrivato il momento di dire basta a questo scempio e tornare a far sentire unita, forte e arrabbiata la voce di tutti i docenti. In passato la categoria degli insegnanti era stimata e rispettata, ora completamente ignorata e sempre più umiliata. Occorre dire basta. Occorre ridare dignità sociale ed economica a questa categoria dilaniata e parcellizzata da politiche folli e miopi che tutti coloro che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno praticato.
Nessuno escluso! Il Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati lotta da anni contro l’assurdo vincolo quinquennale che spacca le famiglie e distrugge le speranze di vivere i propri affetti, rendendo in moltissimi casi il ruolo una maledizione piuttosto che un’agognata meta da raggiungere.’

‘I docenti Immobilizzati, pur non rientrando nel vincolo, non riescono, invece, ad avvicinarsi alle proprie famiglie e sono “esiliati” da oltre 15/20 anni a migliaia di Km dai loro cari. Sono 90.000 le domande di trasferimento che ogni anno vengono da loro presentate e che rimangono, da decenni, completamente inascoltate e inevase. E presto molti di coloro che oggi lamentano il vincolo di permanenza quinquennale, se anche questo dovesse venire meno, si troveranno nella medesima situazione dei docenti immobilizzati. Pur avendo espletato tutti i vincoli previsti per legge, molti docenti, oggi neoassunti, continueranno ad essere ignorati dal MIUR rimanendo in un limbo lontani dalle loro famiglie.’

Tre giorni di manifestazioni, ecco il calendario

Le due categorie – come sottolineato dal direttivo CNDA Margherita Stimolo, Angela Bitti, Ezio Isernia e dalla Presidente del CNDI Doriana D’Elia – hanno così deciso di proporre una piattaforma comune di rivendicazioni: si è cominciato da Torino, nella manifestazione che si è tenuta ieri, 20 aprile, in Piazza Castello. Il presidio continuerà giovedì 22 aprile alle ore 15 in Largo 11 settembre a Milano. La 3 giorni per la rivendicazione della mobilità straordinaria terminerà a Catania, venerdì 23 aprile, in via Etnea, angolo via Prefettura, dalle ore 15 alle ore 17.

‘Il diritto alla famiglia e agli affetti, costituzionalmente garantito, per decine di migliaia di docenti è stato completamente calpestato e cancellato. È ora di dire basta, è ora di gridare tutti insieme la nostra rabbia’.

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