Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dall’Ufficio Stampa del sottosegretario all’istruzione, Rossano Sasso.
Sasso: ‘Diritti dei precari calpestati, altro che sanatoria’
‘Sul fronte del reclutamento degli insegnanti, dal Movimento 5 Stelle si continua a fare disinformazione parlando a sproposito di sanatoria. La stabilizzazione dei precari con almeno tre anni di servizio, infatti, è espressamente prevista dalla direttiva europea n. 70 del 1999, il cui mancato rispetto ha portato più volte il nostro Paese a subire delle procedure di infrazione. Quindi c’è da riconoscere e applicare un diritto dei lavoratori che fino ad oggi è stato calpestato. L’unica cosa da sanare, in pratica, è l’illecita reiterazione dei contratti a tempo determinato da parte dello Stato, su cui c’è a disposizione copiosa giurisprudenza’.
Lo dichiara Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell’Istruzione.
‘Stupisce, poi, questa crociata dei pentastellati contro i diritti degli insegnanti precari con almeno tre anni di servizio, visto che si tratta di una storica battaglia dell’ex ministro Azzolina. Anche in questo caso basta fare delle veloci ricerche sulla rete per trovare tanti video a conferma di ciò. L’invito che rivolgo, ancora una volta, è quello di mettere da parte le polemiche e di trovare una sintesi che consenta di avere a settembre tutte le cattedre coperte per iniziare l’anno scolastico regolarmente. Parliamo – conclude Sasso – di oltre 200.000 docenti, quindi va da sé come la stabilizzazione per titoli e servizio sia ad oggi la soluzione più pratica, giusta ed efficace’.