La riforma del reclutamento scuola in 4 fasi: Draghi presenta il PNRR
La riforma del reclutamento scuola in 4 fasi: Draghi presenta il PNRR

Mario Draghi ha presentato il PNRR alla Camera e al Senato, e il Piano italiano include novità per la scuola. Come riporta TuttoScuola, nel paragrafo del PNRR sulla riforma del sistema di reclutamento dei docenti si possono individuare 4 passaggi innovativi rispetto all’attuale sistema.

PNRR, riforma reclutamento in 4 step

Sono quattro le fasi della riforma del reclutamento docenti indicate nel documento del PNRR che Draghi ha presentato alla Camera un paio di giorni fa.

  1. E’ prevista una semplificazione delle attuali procedure di reclutamento; in particolare, un concorso per titoli culturali e servizi, con svolgimento di una prova computer based. Non è ancora chiaro se ci sarà la prova orale, ma sembra di no. La graduatoria che ne deriverà, verrà utilizzata per coprire tutti i posti vacanti e disponibili.
  2. I vincitori di concorso sono assegnati su un posto cattedra, senza immissione in ruolo immediata; per loro è previsto un anno di formazione in ‘un’esperienza di apprendimento sul campo (on the Job), finalizzata a trasferire competenze specifiche, informazioni e nozioni atte alla definizione del contesto scolastico e delle dinamiche professionali’.
  3. Svolgimento di un prova finale per accertare l’idoneità del docente allo svolgimento della sua funzione di insegnante.
  4. Immissione in ruolo con conferma sul posto-cattedra assegnato, con vincolo triennale.

Riforma reclutamento valida per un anno?

Il PNRR prevede che questa riforma del reclutamento sarà avviata nel 2021 e conclusa nel 2022. In tutto questo, però, bisogna tenere conto di alcune cose:

  • i termini temporali sono molto orientativi,
  • le nuove modalità di reclutamento dovranno essere definite dal Parlamento,
  • i sindacati dovranno definire contrattualmente contenuti, retribuzione e modalità di svolgimento dell’anno di formazione.