Immissioni in ruolo 2021/22, quanti posti vacanti e quali graduatorie si utilizzeranno

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Immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/22. È ben noto come il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, stia lavorando per poter avere tutti i docenti in cattedra il 1° settembre. A 4 mesi di distanza, però, si attende una risposta che, a giudicare dalle parole dello stesso ministro, dovrebbe arrivare dalla politica, ovvero dal Parlamento. Se da una parte (quella del M5S) si continua a ribadire che i concorsi rappresentano l’unica strada per l’assunzione, dall’altra parte (quella soprattutto della Lega) si ritiene opportuno cambiare direzione, puntando più sull’esperienza e sui titoli. In attesa di una ‘sintesi politica’ basata sull’equità, facciamo, comunque, il punto della situazione in merito ai posti totali in organico di diritto da coprire, quali sarebbero già i posti vacanti e quali graduatorie saranno utilizzate per le assunzioni.

LEGGI ANCHE: Scuola, Bianchi in TV: ‘Tutti i docenti in cattedra a settembre, stiamo lavorando’.

Nuove immissioni in ruolo 2021/22: quanti sono i posti in organico di diritto da coprire?

Il totale dei posti in organico di diritto da coprire sono 107.424 in quanto:

  • 66.334 sono i posti già vacanti e disponibili durante l’anno scolastico ancora in corso, quelle cattedre, cioè, prive di titolare a motivo della carenza di candidate presenti nelle graduatorie;
  • 35.090 sono i posti derivanti dai pensionamenti previsti per quest’anno (dato da confermare da parte dell’INPS visto che l’accertamento si concluderà entro il prossimo 24 maggio);

A questi 101.424, poi, vanno aggiunti i 1.000 posti di scuola dell’infanzia che andranno ad incrementare l’organico di diritto dal prossimo 1° settembre, oltre a 5.000 nuovi posti su sostegno.

LEGGI ANCHE: Organici docenti 2021/22, Nota Ministero Istruzione del 29 aprile (CIRCOLARE)

Immissioni in ruolo 2021/22, da quali graduatorie si attingerà?

Secondo la normativa attualmente in vigore, si procederà, come di consueto, alla ripartizione al 50 per cento tra Graduatorie ad Esaurimento e Graduatorie di Merito Concorsuali.
Nello specifico, per quanto riguarda la scuola secondaria, la priorità spetterà alle Graduatorie di Merito del 2016: qualora queste risultassero già esaurite, si passerà alle Graduatorie di Merito dei concorsi straordinari del 2018. Qualora le GAE risultassero esaurite, si attingerà per il 100 per cento dei posti dalle Graduatorie dei Concorsi, partendo sempre dalle GM2016.
In caso di esaurimento delle GAE si attingerà alle Graduatorie di Merito del concorso straordinario 2020, secondo quanto disposto dall’articolo 1 comma 3 e 4 della Legge 20 dicembre 2019, n. 159.
In caso di mancanza di aspiranti in graduatoria, i posti che resteranno vacanti saranno coperti mediante conferimento di incarichi al 31 agosto.

LEGGI ANCHE: Aggiornamento Graduatorie Provinciali Supplenze 2022: cosa serve per l’inserimento

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