Scuola d’estate, la senatrice Bianca Laura Granato ha scritto un messaggio sul proprio profilo Facebook, commentando in maniera critica il piano estivo lanciato dal Ministero dell’Istruzione.
Piano scuola estate, lo sfogo di Bianca Laura Granato
‘Sempre di più si rafforza l’evidenza che la Pandemia, sia stata tanto esiziale per il popolo e per le piccole e micro imprese, quanto provvidenziale per la svolta da anni avviata dal sistema a trazione unica neoliberista di destra e sinistra – così esordisce la senatrice Granato – Da più di 20 anni assistiamo allo svuotamento del valore epistemologico delle discipline all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, in cambio di un’offerta extracurricolare sempre più sovrabbondante, volatile e inconsistente.
La pandemia ha dato la botta finale ad un equilibrio estremamente precario in cui i bisogni formativi sono aumentati, per l’eccessivo ricorso alla didattica a distanza. La pandemia ha innescato la miccia giusta per attivare la deflagrazione della scuola pubblica.’
Granato: ‘Si anticipa chiusura anno scolastico per aprire la scuola in versione centro estivo’
‘Non oso immaginare – prosegue la senatrice ex M5S – cosa dovrà inventarsi il personale scolastico per trasformare le aule infuocate in centri benessere per studenti privati dei bisogni caratteristici della loro età per un anno intero. Corsi di scacchi, di bridge, tornei di pallavolo (le scuole fortunate dotate almeno di palestre), pallacanestro, tiro a segno..
Ma poi anche qualche attività di recupero, se no pare brutto..
Immagino la competizione tra vari istituti, i docenti che dovranno essere formati per diventare animatori, le famiglie che faranno valere le loro legittime aspettative sul corpo docente e su tutto il personale scolastico con la veemenza tipica del cliente insoddisfatto.’
‘Se qualcuno si illude che questo teatrino possa compensare la formazione perduta, non ha capito nulla’
‘Tutto questo – continua Bianca Laura Granato – è stato programmato ad arte per demolire quel che resta della scuola statale pubblica, la sua alta funzione sociale e formativa che l’avrebbe resa ascensore sociale per gli ultimi, trasformandola in qualcosa di accessorio, un servizio a domanda individuale esternalizzabile, quindi affidabile a cooperative e altri enti privati specializzati nell’intrattenimento.
Così si realizza il primo passo verso il sistema integrato pubblico/privato da sempre auspicato dalla politica di destra e sinistra, ennesimo schiaffo alla Costituzione.
Provo profonda riprovazione nei confronti di questo #governodeipeggiori e mi opporrò con ogni mezzo ai suoi disegni di svuotamento e svendita del patrimonio pubblico e dei beni comuni già in atto sotto i nostri occhi’, ha concluso la senatrice.