Stipendi supplenti in ritardo: quali diritti e cosa si può fare

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I supplenti della scuola riscontrano spesso una problematica: il ritardo nel pagamento degli stipendi. Per molti di loro la situazione, dal punto di vista economico, diventa insostenibile. Quali sono i diritti dei supplenti legati allo stipendio? In caso di ritardo, è possibile agire legalmente?

Supplenti e perenne ritardo degli stipendi

Migliaia di supplenti della scuola, ogni anno, si trovano a dover lottare per un semplice diritto: il pagamento regolare dello stipendio. E pensare che senza di loro, la scuola non potrebbe neppure funzionare!

Solo in quest’anno scolastico ci sono stati oltre 200mila supplenti. Costituiscono un pilastro fondamentale della nostra didattica.

Tipologie di supplenti

Abbiamo quattro tipi di supplenti:

  1. supplente annuale: a copertura di posti vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre, con contratto fino al 31 agosto;
  2. supplenti temporanei fino al termine delle attività didattiche, a copertura di posti disponibili entro la data del 31 dicembre e fino al termine dell’anno scolastico o fino al 30 giugno;
  3. supplente temporaneo: a copertura dei posti disponibili dopo il 31 dicembre, fino al termine delle lezioni;
  4. supplenti brevi e temporanei: in sostituzione del personale temporaneamente assente (ad es. malattia, infortunio, maternità, aspettativa, etc.).

A subire i maggiori ritardi nel pagamento degli stipendi sono quest’ultima categoria. Cosa si può fare? Il sito La Legge per tutti spiega che è possibile inviare al proprio datore di lavoro un’intimazione di pagamento per sollecitare il pronto sblocco delle somme spettanti.

Ritardo stipendio supplenti: cosa fare e altri diritti

Al pari dei docenti di ruolo, i supplenti hanno diritto a ricevere regolarmente il pagamento dello stipendio mensile.

Se ciò non avviene, è possibile agire legalmente. Come prima cosa si invia alla scuola una diffida e messa in mora con la richiesta dell’immediato pagamento della retribuzione spettante, inclusi interessi e rivalutazione monetaria. Successivamente, se il pagamento viene ancora omesso, sarà necessario agire per il recupero forzoso del credito avviando la procedura esecutiva.

Supplenti e altri diritti

I supplenti hanno altri diritti sulla base del rapporto di lavoro, al pari dei docenti di ruolo. Questi sono:

  • congedi parentali 
  • assenze per gravi patologie
  • in caso di malattia, conservazione del posto di lavoro per un periodo di 9 mesi in un triennio con pagamento della retribuzione al 100% nel primo mese e al 50% nel secondo e nel terzo mese. I supplenti temporanei hanno diritto, nei limiti della durata del contratto stipulato, alla conservazione del posto di lavoro per un periodo non superiore a 30 gg annuali retribuiti e al 50% della retribuzione.
  • un periodo di ferie, spettante per ogni anno di servizio, calcolato in ragione di 2,5 giorni per ogni mese.
  • la fruizione delle ferie nei periodi di sospensione delle lezioni non è obbligatoria. Approfondisci permessi, ferie e assenza.

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