Bianca Laura Granato
Bianca Laura Granato

Reclutamento: avere tutti i docenti in cattedra il primo settembre, come annunciato dal ministro Bianchi, sembra un’utopia a chi conosce la politica scolastica. Abbiamo chiesto l’opinione della senatrice Bianca Laura Granato, che ci ha spiegato anche il suo punto di vista sul piano scuola per l’estate.

Reclutamento entro il 1° settembre? ‘Difficile’

All’Onorevole Bianca Laura Granato, abbiamo chiesto:

Vorremmo conoscere il suo parere sul nuovo piano estate di Bianchi. E anche un suo giudizio sulle dichiarazioni del ministro in merito alla copertura delle cattedre a settembre.

“Il piano scuola di Bianchi ritengo tradisce quanto il ministro sia poco addentrato nelle politiche scolastiche.

Intanto sul reclutamento bisogna dire che sarà ben difficile reclutare tutti i docenti che occorrono dal primo settembre non avendo nemmeno avviato le procedure concorsuali ordinarie e nemmeno quelle abilitanti, ma per ora almeno ha i 32.000 del concorso straordinario e GAE e GM 2016/18 a cui attingere.

Anche lui ha usato la tattica all’italiana: non far partire il concorso ordinario per “trovare la soluzione politica“, con la scusa di coprire tutti i posti entro il 1 settembre. Nulla di nuovo: la scuola viene come al solito utilizzata per far cassa di consensi nel precariato e accontentare i sindacati. Personalmente sono fortemente delusa”.

Piano scuola estate: ‘sarà un flop’

“Per quanto riguarda le aperture estive, anche quello è un prevedibile flop. Innanzitutto non trovo corretto che i soldi per colmare i GAP formativi vengano dirottati verso attività ludico-ricreative che non sono funzionali a questo scopo. Poi trovo molto difficile che studenti che sono stati privati della possibilità di frequentarsi e socializzare per un anno intero, possano guardare con soddisfazione ad una soluzione del genere, dato che oltretutto il nostro patrimonio immobiliare scolastico notoriamente non offre grandi prospettive di spazi ed attrezzature idonei ad attività extra scolastiche.

Inoltre i docenti non sono formati a fare gli animatori e se è comprensibile che vengano aggiornati periodicamente per migliorare le loro prestazioni professionali, nel caso in cui da questo si volesse far passare un avanzamento di carriera (come lasciano supporre le misure collegate al PNRR), non sarebbe normale che lo fossero per attività che esulassero dalle loro specifiche mansioni”.