Scrutini scuola 2021 al via oggi, 1° giugno
Scrutini scuola 2021 al via oggi, 1° giugno

Scrutini scuola, voti, promozioni ma anche bocciature arriveranno ‘in via ordinaria’. La Nota N. 699, pubblicata dal Ministero dell’Istruzione, non ha previsto deroghe come lo scorso anno scolastico a motivo dell’emergenza sanitaria. Quest’anno non ci sarà più il ‘tutti promossi’ anche se il ministro Patrizio Bianchi si è rivolto ai prof, sottolineando che anche quest’anno scolastico è stato difficile e che, quindi, dovranno tenerne conto in fase di valutazione degli studenti.

Scrutini scuola, si torna alle bocciature ma il ministro Bianchi lancia un messaggio ai prof

In merito alla valutazione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado (classi non terminali) il punto di riferimento è quello del d.P.R. n. 122 del 2009. ‘Il consiglio di classe – si legge nella circolare ministeriale – procede alla valutazione degli studenti sulla base dell’attività didattica effettivamente svolta, in presenza e a distanza. Ai sensi dell’articolo 4, comma 5, del d.P.R. n. 122 del 2009, sono ammessi alla classe successiva gli studenti che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina.

Nel caso in cui il voto di profitto dell’insegnamento trasversale di Educazione civica sia inferiore ai sei decimi, opera, in analogia alle altre discipline, l’istituto della sospensione del giudizio di cui all’articolo 4, comma 6 del d.P.R. n. 122 del 2009. L’accertamento del recupero delle carenze formative relativo all’Educazione civica è affidato, collegialmente, a tutti i docenti che hanno impartito l’insegnamento nella classe, secondo il progetto d’istituto.’

Ed ecco il punto riguardante l’invito rivolto agli insegnanti di tener conto della particolare situazione vissuta anche quest’anno, con tutti i disagi che hanno dovuto affrontare gli studenti: ‘Per procedere alla valutazione finale dello studente – si legge nella Nota ministeriale – le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe rispetto al requisito di frequenza di cui all’articolo 14, comma 7 del d.P.R. n. 122 del 2009, anche con riferimento alle specifiche situazioni dovute all’emergenza pandemica. Con riferimento all’attribuzione del credito scolastico nelle classi non terminali, restano ferme le disposizioni di cui all’articolo 15, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.’

Circolare invita i docenti a valutare l’attività effettivamente svolta ma anche le difficoltà incontrate dagli studenti per la pandemia

Oltre a sottolineare che le lezioni in presenza e quelle in DAD sono la stessa cosa per quanto riguarda la valutazione, la circolare invita agli insegnanti non solo a valutare ‘l’attività effettivamente svolta’, ma anche a mettersi una mano sulla coscienza, durante gli scrutini, tenendo conto della complessità del processo di apprendimento nel contesto dell’emergenza epidemiologica e delle difficoltà incontrate da alunni e studenti in relazione alle situazioni determinate dalla situazione emergenziale, nell’intero anno scolastico’. 

Per quanto riguarda le regole per bocciature e studenti rimandati, oltre all’insufficienza in più materie curriculari, la bocciatura scatta anche con il 5 in condotta.