Aumento stipendi docenti, è uno dei nodi da sciogliere per la firma sul nuovo ‘Patto per la scuola‘. Cosa aspettarsi? Il governo darà l’OK per l’auspicato ‘aumento a tre cifre’ in busta paga?
Stipendi docenti, ‘aumento a tre cifre’?
Il rinnovo di contratto e l’aumento degli stipendi rappresenta una delle questioni più delicate per il mondo della scuola. Sappiamo bene come vi siano differenze enormi rispetto alle retribuzioni medie europee.
Secondo l’ultimo rapporto della Rete Eurydice ‘Teachers’ and School Heads’ Salaries and Allowances in Europe 2018/19‘, in Italia servono addirittura 35 anni di servizio per riuscire ad arrivare ad un aumento stipendiale del 50 per cento.
Dal Patto per la scuola possibile svolta?
Le risorse finanziare sin qui stanziate per i ritocchi stipendiali permetterebbero aumenti medi da non più di 50-55 euro netti mensili. Ed è anche per questo che la firma sul ‘Patto per la scuola‘ è, per il momento, slittata. Anche perché nel testo del documento sottoposto dal Ministero dell’Istruzione ai sindacati si parla di ‘efficaci politiche salariali del personale con il prossimo rinnovo del contratto’. Politiche salariali che richiedono lo stanziamento di risorse aggiuntive: un atto dovuto in coerenza con il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale.
Lo stesso ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha riconosciuto come la professione insegnante vada riconosciuta ‘in termini salariali’. ‘Servono carriere più articolate per i docenti e tutto il personale delle scuole’, ha aggiunto il ministro. La ‘patata bollente’ finirà nelle mani del MEF: per riuscire ad arrivare all’auspicato ‘aumento a tre cifre’, servirà tirar fuori dal ‘cappello a cilindro’ almeno un altro miliardo.
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