Mario Pittoni, Lega
Mario Pittoni, Lega

La questione del precariato continua ad essere motivo di scontro politico. I numeri relativi alle cattedre che potrebbero rimanere scoperte a settembre pesano non poco sulle decisioni che dovranno essere prese nelle prossime settimane. Come è noto, la firma sul ‘Patto per la scuola‘ è slittata anche e soprattutto a motivo della questione relativa alla stabilizzazione dei docenti precari

Stabilizzazione docenti precari, Pittoni: ‘Da M5S atteggiamento irresponsabile’

Sull’argomento è tornato il senatore Mario Pittoni che parla, senza mezzi termini, di ‘atteggiamento irresponsabile‘ da parte del Movimento 5 Stelle che continuerebbe a ‘negare la gravità della situazione in cui si trova la scuola’.

Un atteggiamento, a detta del responsabile scuola della Lega, che rischia di ‘costare caro e di ritardare l’attuazione di soluzioni utili’. Pittoni insiste sul proprio Disegno di Legge N. 1920 riguardante la stabilizzazione dei docenti precari: nel documento sono indicate 16 diverse situazioni e le relative soluzioni proposte.

Pittoni rimarca anche la necessità di intervenire su altre criticità come quelle del concorso riservato DSGA facenti funzione, quello riservato ai dirigenti scolastici (per superare il contenzioso) e a quello riservato agli insegnanti di religione. Altra questione critica da risolvere è quella legata al vincolo quinquennale.

Pittoni: ‘Il mondo della scuola rischia di pagarne le spese’

Il vice presidente della Commissione Cultura al Senato definisce il comportamento politico del Movimento 5 Stelle come un ‘atteggiamento di ostinazione strumentale’: se tale atteggiamento dovesse persistere, afferma Pittoni, l’intero mondo della scuola ne farà le spese. C’è il rischio concreto che nulla possa migliorare. 

Quali decisioni verranno prese dal governo nei prossimi giorni in merito al reclutamento dei docenti? Oltre al ‘Patto per la scuola’, si parla di un possibile decreto ad hoc, di ‘procedura transitoria urgente’ ma di questo passo la scuola rischia di ritrovarsi a settembre in condizioni peggiori rispetto all’anno scorso, con nuovi numeri record sulle supplenze.