domande aperte o a crocette
Domande aperte o a crocette: pro e contro

Compiti in classe: è meglio valutare gli alunni sulla base di domande aperte o a crocette? Consideriamo pregi e difetti di entrambi i metodi.

Domande aperte o a crocette: quali sono le differenze

Da un punto di vista comunicativo le domande chiuse (a crocette) e quelle aperte rappresentano due diversi modi di porre un interrogativo.

Come ben sappiamo, all’interno del contesto scolastico sono usate entrambe le tipologie di quesito, al fine di valutare la preparazione degli studenti. Ma qual è il sistema migliore?

Di fatto, nelle domande chiuse si può rispondere soltanto in maniera affermativa o negativa oppure, nel caso dei quesiti a risposta multipla, è possibile scegliere un’unica opzione corretta.

Le domande aperte, invece, permettono una vasta gamma di risposte ed hanno come obiettivo principale quello di raccogliere il maggior numero di informazioni da parte dell’interlocutore.

Pregi e difetti

Partendo dal presupposto che entrambi i metodi sono da ritenersi efficaci per valutare le conoscenze degli studenti, è anche vero che la scelta per il compito in classe può dipendere da diversi fattori.

Ad ogni modo, cerchiamo subito di comprendere quali sono i pregi e i difetti sia delle domande a crocette che di quelle aperte.

In generale, i quesiti chiusi hanno alcuni vantaggi in termini di tempo, quantità di materiale da verificare, obiettività nella valutazione e semplicità di compilazione.

Tuttavia, sono anche soggetti ad un’interpretazione ambigua da parte dello studente, permettono più facilmente di copiare durante i compiti in classe e non sempre sono indicativi di una vera conoscenza degli alunni perché essi potrebbero anche aver risposto ‘a caso’, indovinando comunque la soluzione esatta.

Dal canto loro, le domande aperte permettono allo studente di esporre tutte le sue conoscenze, dandogli così la possibilità di mettersi in buona luce. Inoltre, in questo modo, è anche più difficile copiare.

Bisogna anche dire, però, che è necessario avere a disposizione più tempo e che attraverso tale sistema si può rischiare di influenzare la risposta.

In ogni caso, non c’è un sistema di verifica più adatto di un altro. La scelta da parte dell’insegnante dipende sempre dagli aspetti che egli reputa più importante valutare a seconda delle materie, degli argomenti e dei singoli casi.