Sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito
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Sistema integrato 0-6 anni, i sindacati hanno partecipato all’audizione riguardante il documento base delle Linee pedagogiche: il documento è stato elaborato dall’omonima Commissione nazionale.

Ministero Istruzione ha illustrato bozza Linee pedagogiche sistema integrato 0-6 anni

L’Ufficio II della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione ha illustrato i contenuti del documento. Come riporta una nota informativa pubblicata da Flc-Cgil, le dottoresse Maria Rosa Silvestro e Tullia Musatti hanno trattato rispettivamente gli aspetti pedagogici e le questioni relative alla governance.
I sindacati hanno mostrato apprezzamento per lo spessore pedagogico del documento ma sono emerse, comunque, molte criticità sia per quanto concerne la governance multilivello, sia per la realizzabilità del progetto in assenza di adeguati investimenti nel settore.

Le criticità rilevate da Flc-Cgil

Flc-Cgil ha sottolineato la ‘necessità di un maggiore sforzo perché la consultazione in corso venga promossa a tutti i livelli attraverso la diffusione capillare dei questionari e la costituzione di gruppi di lavoro, discussione e confronto con gli operatori del settore.’
Il sindacato ritiene, inoltre, necessario ‘mantenere forte l’incardinamento del segmento all’interno del sistema nazionale di istruzione ed educazione‘ oltre a chiedere attenzione ‘alla realizzazione di alcuni aspetti strategici per lo 0-6 che presentano aspetti problematici.’

Secondo Flc-Cgil, il coordinamento pedagogico ‘richiede l’implementazione degli organici soprattutto dove la funzione del coordinatore non è contrattualmente prevista e l’individuazione di figure che siano espressione della comunità professionale, occorre tenere presente che, per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, tutto si innesta su una struttura organizzativa, decisionale e di coordinamento che trova nel Collegio dei docenti l’organo deputato ad assumere decisioni tecniche di natura educativo-didattica’.

È necessario oltre modo che ‘la costruzione dei poli per l’infanzia non comporti il distacco della scuola dell’infanzia dagli Istituti Comprensivi e dalle Direzioni Didattiche di cui sono parte integrante.’
Il sindacato ha sottolineato, inoltre, l’importanza del Curricolo verticale, che rappresenta, nelle linee pedagogiche, la dimensione fondamentale della costruzione del sistema integrato, ma che deve concretamente diventare la pista di lavoro su cui costruire l’unitarietà del percorso 0-14.
In particolar modo, si ritiene ‘che i principi pedagogici vengano accompagnati dalla determinazione di condizioni strutturali, organizzative e culturali in cui sia possibile attivare e mettere a sistema buone pratiche educative e di insegnamento/apprendimento.’

Flc-Cgil, inoltre, ha sottolineato come sia necessario ‘garantire l’applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e un’efficace governance, attraverso la chiara attribuzione di competenze e responsabilità e distinti livelli di coordinamento, che devono vedere la centralità del pubblico, attraverso le sue articolazioni: Stato, Regioni, Comuni, Autonomie scolastiche, tutte fondamentali per la realizzazione del sistema integrato.

Il sindacato ha espresso preoccupazione per il fatto che il calo demografico possa diventare ‘l’alibi per effettuare nuovi tagli quando, anzichè implementare elementi di qualità, quali le compresenze, la riduzione del numero di bambine/i per sezione, la garanzia di tempi scuola adeguati, la realizzazione di veri e propri ambienti di apprendimento e sostenuto la necessità di prevedere livelli essenziali delle prestazioni relativi all’intero sistema.
Le sezioni primavera possono essere un efficace strumento per contrastare gli anticipi, ma occorre definire il loro inquadramento dal punto di vista organizzativo, ordinamentale, pedagogico, riconoscendone la funzione di snodo e di connessione tra i due segmenti.
Pertanto, secondo Flc-Cgil, è quanto mai necessaria una norma-quadro nazionale che governi il segmento zero/tre e più in generale tutto lo zero/sei sulla base di regole uniformi su tutto il territorio nazionale.