Scienze delle religioni, Rampi: 'Polemiche del tutto fuori luogo'
Scienze delle religioni, Rampi: 'Polemiche del tutto fuori luogo'

Hanno fatto discutere le parole di Bianca Laura Granato relative ai laureati in Scienze delle religioni, che possono insegnare materie letterarie nelle scuole. Ora il senatore Roberto Rampi ha risposto alle polemiche scaturite, affermando che siano fuori luogo. La senatrice di Alternativa c’è aveva, infatti, criticato l’approvazione dell’emendamento da parte del PD, circa l’equipollenza della laurea in Scienze delle religioni con quelle in scienze filosofiche, storiche e antropologia culturale.

Scienze delle religioni, Granato: ‘Si favoriscono i raccomandati della Curia’

Bianca Laura Granato ha parlato di politici che “favoriscono i raccomandati della Curia”. Tali dichiarazioni hanno alzato un polverone sul web. In seguito c’è stato un altro intervento da parte della senatrice: “Forse chi legge finge opportunamente di non capire che una laurea in Scienze delle religioni (ma l’ho scritto nel post precedente) anche se non ha natura confessionale ha come sbocchi professionali quelli di mediatore religioso (dove si può svolgere questa professione e presso chi in Italia?) e comunicatore religioso (dove si può svolgere questa professione e presso chi in Italia?).

E poi ancora: “Chiunque, inoltre, può svolgere il ruolo di docente di religione, anche senza laurea e non mi è sembrato tanto sbagliato dire che vi siano anche dei laureati in Scienze delle religioni che insegnino Religione cattolica, anche perché ne conosco alcuni. Inutile arrampicarsi sugli specchi per dichiarare l’estraneità dei laureati in Scienze delle religioni agli ambienti che loro praticano per forza di cose per lavoro. Mi sembra veramente un voler negare l’evidenza, un voler fare questioni di lana caprina su fatti che sono sotto gli occhi di tutti. Chi ha occhi per vedere ha il dovere di guardare e chi ha voce libera per informare e denunciare la deve usare!”.

Le dichiarazioni di Rampi

Il senatore Roberto Rampi, creatore dell’emendamento dem al decreto Covid in senato, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Orizzonte Scuola sulla questione: “Il piano di esami della Laurea Magistrale in Scienze delle religioni è tutto centrato su filosofia, storia e materie letterarie. Per cui la sua equiparazione alla laurea magistrale in scienze storiche, scienze filosofiche e in antropologia culturale ed etnologia è un atto di riconoscimento di ciò che già è nei fatti, figlio di un approccio laico” ribadendo poi: “Certe polemiche e certe ricostruzioni sono del tutto fuori luogo. È del tutto fuorviante (perché nulla c’entra) incrociare la questione degli insegnanti di religione con l’inserimento di questa Laurea tra quelle con le quali accedere a determinate classi di concorso per la scuola”.