Educare i più giovani alla diversità non è sempre facile. Prima, però, di scoprire alcuni utili suggerimenti didattici per studenti ed insegnanti cerchiamo di capire meglio cosa questo significhi realmente.
Come educare i più giovani alla diversità
La vita di ciascuno di noi è costantemente caratterizzata dalla presenza dell’altro. Ciò significa, quindi, entrare ogni giorno in contatto con una serie di soggetti diversi rispetto alla nostra individualità.
Bisogna, però, ammettere che nella società attuale, nel tentativo di lavorare in funzione della collettività, spesso si tende ad annullare il concetto di diversità.
A volte, inoltre, la difficoltà ad accettare il diverso non proviene soltanto dal contesto famigliare, ma anche da quello scolastico.
Ecco perché, al giorno d’oggi, è quanto mai necessario educare i bambini e i ragazzi all’importanza del diverso inteso come risorsa per la propria crescita personale. Questo perché solo il confronto con l’altro può darci la consapevolezza della nostra identità.
Suggerimenti didattici
Per insegnare a bambini e ragazzi l’importanza della diversità è necessario, innanzitutto, fondare il sistema educativo su una serie di metodologie attive come ad esempio l’ascolto, il dialogo e la ricerca, al fine di sviluppare il pensiero critico e l’empatia.
Nello specifico, è possibile ricorrere ad una serie di strumenti didattici alternativi, come ad esempio:
- la cinematografia e il linguaggio audiovisivo per imparare ad mettersi nei panni dell’altro;
- l’analisi delle immagini e dei contenuti proposti dagli altri media;
- i viaggi e la scoperta di ciò che esiste al di fuori del proprio contesto di riferimento;
- l’osservazione della natura e delle diverse specie animali e vegetali esistenti.
Questi, ovviamente, sono solo alcuni semplici spunti. Tuttavia, è soprattutto grazie al confronto con gli altri che è possibile andare incontro ad una crescita culturale e morale propria di una società avanzata.
