Personale ATA
Personale ATA

Un dato definito falsato a causa degli innumerevoli pugliesi che hanno fatto domanda come personale ATA al nord. Una situazione che comprova tuttavia la mancanza di lavoro presso la regione del Sud Italia. A confermare ciò è stato Gianni Verga, segretario di Uil Scuola. Verga, secondo quanto riportato da Bari Today, ha dichiarato: “Il dato è, naturalmente, falsato rispetto alla carenza di posti di lavoro, se consideriamo che almeno 100mila aspiranti pugliesi l’hanno presentata verso le regioni del nord per avere qualche chance in più”.

Personale ATA, Verga: ‘Sete di lavoro nella regione’

Gianni Verga ha proseguito riguardo al numero di domande per il personale ATA in Puglia: “Sono numeri che la dicono lunga sulla sete di lavoro che attraversa la nostra regione e sugli effetti che, conseguentemente, si ripercuotono sul calo vertiginoso, ormai continuo e costante, di alunni. Se si utilizzasse in realtà tutto il personale necessario per il rispetto delle norme Covid il numero richiesto potrebbe raddoppiare, da un migliaio a 2mila”. Sarebbero in tutto 206.391 le domande presentate per l’accesso al personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario nella scuola pubblica.

I numeri analizzati per provincia

Uil Scuola ha analizzato in seguito i numeri per ogni singola provincia della Puglia. A Bari le domande sono state 81.257. A seguire troviamo Brindisi (21.468), Foggia (32.777), Foggia (38.798) e Taranto (32.061). Il sindacato ha fatto sapere: “Almeno un terzo di queste domande, per le quali è sufficiente accedere con il diploma di qualifica o maturità, ha interessato migliaia di giovani e meno giovani laureati”. Gianni Verga ha terminato dicendo: “Anche questo governo si ostina a non incrementare gli organici, soprattutto in considerazione degli spazi necessari per gestire la pandemia in atto. Anzi, attraverso un pasticcio di norme, taglia di fatto alla Puglia circa 500 posti di collaboratore scolastico mandandolo, in numerose scuole, addirittura in esubero”. E poi ancora: “È necessario che nel Pnrr la scuola sia messa al primo posto, se si vuole veramente intervenire con investimenti strutturali anziché spot come il cosiddetto organico Covid”.

I controlli dei titoli

Si ricorda come il controllo dei titoli di cultura e servizio dichiarati all’interno delle domande per inserirsi in graduatoria di terza fascia ATA (o in alternativa ad aggiornare la propria posizione) viene fatto in seguito all’uscita delle medesime graduatorie. Il processo di pubblicazione delle graduatorie ATA viene effettuato prendendo in considerazione le dichiarazioni e i dati presentati dai candidati. Tali elementi sono dunque valutati per il calcolo del punteggio di ogni aspirante, stabilendo dunque la posizione nell’elenco.