Intervistato dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è tornato a parlare di alcuni temi quali i concorsi scuola e la stabilizzazione precari. Bianchi ha specificato sul tema della didattica che “i nostri docenti vanno ringraziati per lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno: stiamo lavorando per dare loro, attraverso il PNRR, ulteriori strumenti per aggiornarsi e formarsi costantemente. Sul piano del reclutamento il mio obiettivo è arrivare a un sistema a regime con concorsi annuali, ma nel frattempo lavoriamo ad una soluzione equilibrata che possa dare risposte a chi insegna già da tempo, ma anche a chi si avvicina ora all’insegnamento, avendo sempre l’obiettivo di tutelare le esigenze degli studenti, garantendo loro una continuità didattica”.
Bianchi su Piano Estate e PNRR
Riguardo al Piano Estate, Patrizio Bianchi ha dichiarato: “Abbiamo voluto il Piano non solo per recuperare gli apprendimenti, ma anche e soprattutto per restituire momenti di socialità ai ragazzi che vorranno partecipare” mentre sul PNRR ha specificato: “Il nostro compito è garantire una formazione di qualità in ogni contesto, come prevede l’articolo 3 della Costituzione e con il PNRR daremo sostanza ai nostri intenti, con misure che puntano a migliorare il sistema di istruzione e ridurre gli squilibri territoriali”.
Concorsi scuola semplificati?
Il concorso straordinario bandito nel 2020 ha visto promossi e bocciati alla prova computer based. Ancora da far partire i due ordinari: quello per infanzia e primaria e quello per la secondaria di I e II grado. È tuttavia probabile che anche il metodo di reclutamento docenti sarà semplificato come per la maggior parte degli altri concorsi della pubblica amministrazione italiana. Un beneficio per precari storici (e non) che sognano un contratto a tempo indeterminato. Secondo il Sole 24 ore, anche i concorsi a cattedra riceveranno una semplificazione. È molto probabile che questa semplificazione avverrà già nel breve periodo.
La conferma arriverebbe sia dal tavolo Istruzione-Mef-Palazzo Chigi, volto a trovare una soluzione ai numerosi posti che rischiano di rimanere vacanti a inizio anno scolastico 2021/2022, ma anche dal PNRR, che il governo nostrano ha inviato a Bruxelles e che contiene norme minuziose riguardanti il nuovo metodo di reclutamento. Fatto sta che nuove assunzioni ci saranno grazie allo sfruttamento della Gae, delle graduatorie di merito (i vincitori dei vecchi concorsi) e tramite l’assunzione dei vincitori dello straordinario.