Rientro a scuola, prime indiscrezioni Conferenza Servizio Presidi e MI: vietata DDI, didattica solo in presenza
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La didattica a distanza (DAD) è ormai entrata stabilmente all’interno del sistema scolastico, tuttavia, dopo più di un anno, è doveroso fare un bilancio: quali sono i pro e i contro?

L’avvento della tecnologia a scuola

Con l’avvento della didattica a distanza per far fronte agli ostacoli imposti dalla pandemia, c’è stato, senza dubbio, un notevole progresso tecnologico in ambito scolastico.

Bisogna, tuttavia, ammettere che, dall’altro lato, non sono mancate neppure difficoltà e limitazioni, non dovute soltanto alla necessità di imparare a padroneggiare un nuovo strumento didattico.

Ad ogni modo, prima di analizzare i pro e i contro della DAD, è bene domandarsi quali siano le tecnologie davvero utili a migliorare l’esperienza dell’apprendimento tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti.

A tal proposito, è opportuno prima di tutto indagare gli obiettivi, il target e gli strumenti di cui si servono queste tecnologie. Al fine di comprendere se la didattica segue un approccio centrato sull’allievo e se l’insegnamento avviene in modo collaborativo.

Pro e contro della didattica a distanza

A proposito della didattica a distanza non è sempre facile schierarsi a favore o contro. In generale, c’è una netta contrapposizione tra chi pensa che la DAD sia positiva al fine di favorire il progresso tecnologico a scuola e chi, invece, vi si oppone in quanto sembri appiattire il pensiero critico degli studenti.

Tuttavia, al di là di questi due stereotipi, è possibile evidenziare una serie di pregi e di difetti oggettivi.

Tra i primi vi sarebbe senza dubbi l’utilizzo della tecnologia come:

  • argomento di studio per acquisire competenze digitali;
  • strumento per favorire l’apprendimento;
  • mezzo per facilitare il lavoro dei docenti.

D’altra parte, però, non mancano alcuni aspetti negativi come ad esempio:

  • la scarsa partecipazione degli studenti;
  • un minore livello di collaborazione;
  • l’obbligo per i docenti di utilizzare strumenti non scelti da loro.

Il bilancio è, quindi, positivo o negativo? Alla luce della presenza sempre più crescente all’interno delle nostre vite della tecnologia è bene imparare a guardarla da un punto di vista oggettivo. Né come causa di ogni problema e neppure come soluzione universale.