Precari scuola
Al tavolo di confronto su reclutamento e formazione docenti previsto per oggi, la CISL scuola presenterà le sue proposte.

La UIL scuola invia una lettera al ministro con le sue proposte per il reclutamento docenti. Sì ad una riforma per i prossimi anni, ma anche una fase transitoria a l’eliminazione della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto.

Riforma reclutamento docenti: come?

La lettera della UIL scuola inizia descrivendo le condizioni attuali dei precari nella scuola, condizioni che richiedono una riforma del reclutamento. Il sindacato specifica che “non si tratta di una sanatoria, ma di un percorso di formazione che parta dalla valorizzazione di ciò che è stato posto in essere con la firma di un contratto a tempo determinato e che dopo trentasei mesi, così come la Direttiva Europea 1999/70/CE indica, possa essere trasformato a tempo indeterminato”.

Per questo non si può pensare ad un’unica procedura di reclutamento.

La UIL Scuola propone per i precari che hanno maturato tre annualità di insegnamento un percorso di formazione di un anno, che culmini con un esame, preceduto dall’assunzione a tempo indeterminato tramite una graduatoria per titoli e servizi corrispondente a ciascuna classe di concorso o posto nella scuola dell’infanzia, primaria e personale
educativo.

La proposta UIL

La sintesi della proposta UIL scuola per il reclutamento dei precari è la seguente:

  1. Una fase transitoria con un nuovo piano di reclutamento che preveda un corso-concorso per titoli e servizio per tutti coloro che vantano un’esperienza lavorativa di almeno tre annualità di servizio a tempo determinato, con formazione in itinere ed esame finale con assunzioni a tempo indeterminato.
  2. Riforma del sistema di reclutamento prevedendo contratti a tempo determinato triennali, attraverso appositi percorsi formativi e di valutazione periodica e finale che ne prevedano la stabilizzazione alla fine dei tre anni.
  3. Superamento della distinzione tra organico di diritto e di fatto rendendo tutti i posti liberi e vacanti utili per l’assunzione a tempo indeterminato.