Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi

Scuola, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha rilasciato un’intervista durante la trasmissione di SkyTg24, ‘Start’. Il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha parlato dei programmi del governo e delle novità per la scuola incluse nel Decreto Sostegni Bis.

Assunzioni docenti, Bianchi: ‘Anticiperemo le immissioni in ruolo’

Il ministro ha parlato di ‘lavoro imponente’ da parte del governo. Per quanto concerne le assunzioni dei docenti, Bianchi ha parlato di 70mila persone da assumere in condizioni diverse: ‘Lavorare sugli insegnanti è fondamentale, abbiamo iniziato a delineare una riflessione sulla formazione e a questo seguiranno altri interventi.’

Si comincerà con il concorso ‘sprint’ per i prof delle scuole superiori nelle materie STEM (matematica, fisica e informatica). In merito ai numeri molto alti di cattedre vacanti che si profilano a settembre, Bianchi ha sottolineato come il tema sia chiaro e che il ministero dell’Istruzione ha intenzione di anticipare le immissioni in ruolo alla fine di luglio. Secondo il ministro, però, il problema fondamentale riguarda la mancanza di insegnanti in materie specifiche ed ecco perché il tema della formazione risulta molto importante.

Concorsi

In merito ai concorsi, Bianchi ha ribadito come l’intenzione del Ministero sia quella di regolarizzare i concorsi (uno all’anno), “in modo che sia possibile per tutti programmare le proprie attività”. Ha poi spiegato il percorso dell’anno di formazione ed esame finale a cui saranno chiamati i docenti che verranno assunti, con un tutoraggio e, come detto, una prova finale che dovrà determinare o meno l’assunzione a tempo indeterminato. Bianchi non vuol sentir parlare di ‘sanatoria‘: ‘Non abbiamo scelto la via della banalizzazione né quella della semplificazione. Non si tratta di una sanatoria che sarebbe offensiva per tutti, ma è un percorso reale di verifica vera delle persone’.

Riapertura a settembre

Per quanto riguarda il rientro in presenza a settembre, Bianchi ritiene che il vaccino diventi un tema cruciale: ‘Abbiamo visto come in pochissimi mesi siamo riusciti a scalare l’età dei vaccinandi ma l’Ema il 28 ci dirà se abbiamo un Pfizer per i ragazzi dai 10 ai 15 anni. Noi contiamo molto su questo’.