Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Sostegni Bis, un provvedimento che, come Vi abbiamo riferito ieri, contiene diverse novità per la scuola, in particolar modo per quanto riguarda la procedura di reclutamento. A questo proposito, il Movimento Nazionale Docenti di Sostegno ha duramente contestato quanto indicato nella bozza del Decreto.
Sostegno, cosa prevede la bozza del Decreto Sostegni Bis
Il Movimento Nazionale Docenti di Sostegno ha esaminato i contenuti della bozza del Decreto Sostegni Bis. ‘Leggiamo con molto SCONCERTO – riporta una nota pubblicata sui social – il requisito di tre anni di servizio per l’immissione in ruolo dei docenti SPECIALIZZATI per il SOSTEGNO iscritti nella prima fascia GPS.
La prima fascia sostegno non ha bisogno di nessuna “contestualità” – sottolineano i docenti specializzati sul sostegno – È già stata SELEZIONATA, anche sulla base del servizio, e formata.
Così come è presentata nella bozza trapelata, questa sarà una misura solo di facciata e non risolverà i problemi atavici del sostegno: creerà solo l’ennesima DISPARITÀ tra noi professionisti.’
Movimento Nazionale Docenti di Sostegno chiede immissione in ruolo dell’intera I fascia
Da qui la richiesta riguardante ‘l’IMMISSIONE in ruolo dell’INTERA PRIMA FASCIA SOSTEGNO, senza distinzione per il servizio, a scorrimento per i futuri anni scolastici per coprire l’enorme numero di cattedre scoperte sul sostegno’.