Concorso straordinario docenti scuola superiore, la pubblicazione dei risultati delle prove scritte evidenziano il disastro della procedura concorsuale riservata ai prof con più di tre anni di servizio. ‘Tuttoscuola’ ha pubblicato un’analisi del concorso straordinario, sottolineando le possibili cause del ‘flop’.
Concorso straordinario, le ragioni di un ‘flop’
Secondo gli ultimi aggiornamenti pubblicati da ‘Tuttoscuola‘, solamente il 48,3 per cento dei candidati (rispetto alle domande presentate) sono riusciti a superare il concorso straordinario. Ci si chiede il perché di una percentuale così bassa di candidati. La prima domanda che ci possiamo porre é: difficoltà eccessiva delle domande oppure impreparazione da parte dei candidati?Â
‘Tuttoscuola’ sottolinea come il poco tempo a disposizione abbia recitato un ruolo molto importante nel ‘flop‘ del concorso straordinario.Â
D’altronde, ancor prima dello svolgimento delle prove, da più parti venne sollevata la questione: 150 minuti sono troppo pochi per completare un test del genere. Viene rimarcato il fatto che quando i concorsi prevedevano una prova scritta con una sola tematica da sviluppare, i candidati avevano sei ore di tempo a disposizione. A quel punto, le commissioni avevano effettivamente a propria disposizione degli elementi sufficienti per valutare la prova e il merito espresso dal singolo candidato.
Velocità e merito vanno nella stessa direzione?
Ora si vuole puntare sulla capacità di sintesi del candidato con il rischio di diventare una corsa contro il tempo fine a se stessa e incapace di offrire all’aspirante docente la possibilità di esprimere davvero le sue capacità e il suo merito.
I nuovi concorsi ordinari ‘semplificati’, introdotti dal decreto Brunetta, punteranno ancor di più sulla velocità : 100 quesiti a risposta multipla in 100 minuti. Davvero i vincitori dei prossimi concorsi saranno i più bravi, i più meritevoli?