Scuola, fine anno: di nuovo possibile la sospensione del giudizio

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Se nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 gli studenti delle scuole secondarie di II grado hanno goduto di promozioni di massa a causa della difficile situazione causata dal Covid-19, nell’a.s. 2020/2021 la situazione torna normale, almeno da questo punto di vista. Nel caso di alunni con una o più insufficienze gravi, il consiglio di classe potrà optare per la sospensione del giudizio. Questo vale per le classi non terminali, ovvero, quelle che vanno dal primo al quarto anno.

Torna la sospensione del giudizio

A differenza dello scorso anno, in cui la pandemia ha fatto sì che tutti gli studenti passassero all’anno successivo a causa della pandemia da Coronavirus e della “prima applicazione della DAD”, ora i consigli di classe potranno tornare a valutare seguendo le norme ordinarie. Sarà dunque di nuovo lecito non ammettere gli studenti con eventuali mancanze dimostrate alla classe successiva. Come precisa Orizzonte Scuola, per gli allievi che presenteranno una votazione inferiore a 6/10 in una o più discipline, sarà applicabile la sospensione del giudizio. Tale prassi è prevista anche per una votazione insufficiente anche nei confronti della nuova materia di Educazione civica.

Le regole valenti per la valutazione delle classi non terminali

Si ricorda come debbano essere applicate delle norme ben precise circa la valutazione delle classi non terminali. Norme che riassumiamo di seguito:

  • La valutazione è effettuata ai sensi del DPR 122/09;
  • La valutazione di qualsiasi attività svolta a distanza vale come quelle svolte in presenza;
  • La necessità di tenere conto del complessità del processo di apprendimento che si è avuto nel contesto epidemiologico ancora in corso.

Quando è possibile sospendere il giudizio?

La sospensione di giudizio avviene nel caso in cui un alunno mostri in una o più discipline una votazione inferiore a 6/10. Per sospensione si intende il rimando momentaneo della non promozione dello studente. Le valutazioni riguardanti tutte le discipline vengono ovviamente comunicate ai genitori dell’interessato. Terminati gli interventi didattici volti al recupero del debito formativo dell’alunno, il consiglio di classe avrà il compito di verificare il recupero della carenza e formulare il giudizio finale in sede di integrazione dello scrutinio. Se l’esito è positivo, lo studente sarà ammesso all’anno successivo.

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