Opzione donna 2021: l’Inps aggiorna i requisiti per l’anno in corso per accedere alla pensione anticipata riservata alle lavoratrici autonome e dipendenti. Ecco quali sono tutte le novità a riguardo.
Opzione donna 2021: i nuovi requisiti
Con una circolare ufficiale, l’Inps ha recentemente comunicato di aver aggiornato i requisiti per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per le lavoratrici che intendono beneficiare di Opzione donna nel 2021.
In particolare l’Istituto previdenziale ha specificato che le lavoratrici interessate conseguono la decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi:
- 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti per il lavoro dipendente;
- 18 mesi da raggiungimento dei requisiti per il lavoro autonomo.
In entrambi i casi la decorrenza del trattamento pensionistico non può essere anteriore al 2 gennaio 2021.
Per quanto riguarda, invece, le lavoratrici del comparto scolastico e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, esse possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° novembre 2021.
Come funziona la misura
Opzione donna è una misura di anticipo pensionistico riservata alle lavoratrici autonome e dipendenti che abbiano raggiunto 35 anni di contributi e 58 di età. 59 le autonome.
Per l’anno in corso è, inoltre, necessario che tali requisiti siano stati conseguiti entro e non oltre il 31 dicembre 2020. In più, per il lavoro dipendente a differenza di quello autonomo è anche richiesta la cessazione del rapporto lavorativo.
Si ricorda, infine, che con Opzione donna il calcolo dell’assegno avviene esclusivamente secondo il sistema contributivo.
In attesa, quindi, di conoscere nuovi sviluppi a proposito della prossima Riforma pensioni, non è da escludersi che questa misura possa essere rinnovata e diventare addirittura strutturale almeno fino al 2023.