Scrutini scuola 2021, Vi abbiamo relazionato nei giorni scorsi in merito alla Nota N. 823 pubblicata dal Ministero dell’Istruzione. La circolare ha fornito delle indicazioni in merito alle modalità di svolgimento, in presenza o a distanza, degli scrutini.
Scrutini scuola 2021, la Nota del Ministero dell’Istruzione fa discutere
In una nota informativa, Flc-Cgil non risparmia critiche nei confronti delle indicazioni date dal Ministero dell’Istruzione. La circolare, infatti, dapprima menziona un articolo del DL N. 18 del 17 marzo 2020 dove ‘si vuole giustificare l’invito a svolgere in presenza le operazioni di scrutinio‘.
Il sindacato non esita a sottolineare come, da allora, altre disposizioni normative siano ‘intervenute a regolare le funzioni organizzative delle scuole e non ci risulta che siano state abrogate le disposizioni del DPCM 2 marzo 2021 che prevedono nelle zone cosiddette “gialle” lo svolgimento delle riunioni degli organi collegiali nella sola modalità a distanza.’
Le relazioni con i colleghi docenti
Flc-Cgil, poi, punta il dito sul fatto che la Nota ministeriale riporti ‘un desiderio impellente nella categoria di tornare a relazionarsi con i colleghi’, un aspetto definito ‘del tutto soggettivo e personale’, come se gli insegnanti non si fossero più relazionati con i colleghi o non fossero stati ogni giorno presenti a scuola.
Il sindacato, però, pone soprattutto l’accento sull’incursione riguardante la dimensione tecnica della valutazione e ‘l’invito, rivolto ai docenti, ad utilizzare lo scrutinio come occasione per riflettere, insieme, sul significato della valutazione, valutare gli alunni considerando le condizioni personali e di contesto, l’insegnamento prestato.’
Scrutini come ‘occasione per riflettere sul significato della valutazione’
Vengono considerate come delle ‘considerazioni del tutto inopportune perché i docenti e i dirigenti scolastici sanno che il momento degli scrutini non è certo quello di riflettere sul significato della valutazione ma quello in cui i criteri e le modalità che hanno condiviso e inserito nel PTOF della scuola si concretizzano in un dispositivo tecnico regolato da norme chiare e ben note a tutti.’
Flc-Cgil ritiene che il Ministero dell’Istruzione debba soprattutto dare un seguito coerente agli impegni assunti nelle linee di indirizzo politico e agli accordi sottoscritti con i sindacati piuttosto che ‘avventurarsi in commenti di carattere pedagogico-didattico’.
Bisogna, piuttosto, fornire alle scuole i chiarimenti sulle ‘modalità con cui garantire il pagamento delle ferie maturate, la presenza agli scrutini programmati dopo il termine delle lezioni e agli esami del primo e secondo ciclo dei supplenti COVID, autorizzando la proroga in tutti i casi in cui si renda necessaria.’