NASpI 2021, indennità di disoccupazione INPS: quando e come richiederla

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L’indennità di disoccupazione NASpI è una prestazione INPS a sostegno di chi ha perso involontariamente il lavoro (lavoratori dipendenti). Ogni anno, alla scadenza del contratto, la richiedono i supplenti docenti e ATA della scuola. Quando si presenta la domanda per la Naspi? E con quale modalità?

Quando presentare la domanda per la Naspi 2021

La domanda per l‘indennità di disoccupazione Naspi 2021 si presenta entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Può essere presentata sin dal giorno successivo. Inoltre, in considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, quest’anno il termine é prorogato a 128 giorni. Presentarla entro i primi 8 giorni, però, presenta dei vantaggi.

Infatti, se la domanda viene presentata entro 8 giorni dalla cessazione del lavoro, la prestazione decorre dalla data stessa di cessazione del lavoro. Se viene presentata dopo 8 giorni dalla cessazione del lavoro, la prestazione decorre dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Va chiarito che anche presentandola dopo, la durata e l’importo della NASpI non subisce modifiche. Semplicemente la decorrenza viene posticipata.

Come richiedere la Naspi 2021

La domanda per la Naspi 2021 si presenta all’INPS in modalità telematica, scegliendo fra uno dei tre canali:

  1. servizi online per il cittadino INPS con l’accesso tramite il proprio PIN personale o altre credenziali.
  2. tramite delega al patronato (all’importo della NASpI verrà applicata una trattenuta pari al 3%).
  3. tramite contact center INPS (numero verde 803164 gratuito da fisso e 06164164 da mobile).

Chi presenta domanda di disoccupazione non deve effettuare la dichiarazione di immediata disponibilità.

Patto di servizio

Dopo la domanda Naspi, occorre sottoscrivere il patto di servizio personalizzato (PSP), previsto dall’art. 20 del Dlg. n. 150/2015, recandosi al centro per l’impiego entro 15 giorni dall’invio dell’istanza all’INPS. Ma bisogna tener conto che i termini possono variare da regione a regione, quindi occorre informarsi direttamente con il centro per l’Impiego di competenza.

NOTA BENE: Il modulo cartaceo SR163 (prima necessario per la certificazione dell’IBAN) dal 10 aprile 2020, a seguito dell’uscita della circolare Inps 48 del 29 marzo 2020, è stato eliminato: l’accertamento della coerenza dei dati identificativi avviene attraverso nuove procedure telematiche.

LEGGI ANCHE: Naspi INPS, modifica ai requisiti e importi 2021

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