Assunzioni docenti di sostegno per l’anno scolastico 2021/22, quanti posti si riusciranno a coprire e quante cattedre, invece, resteranno scoperte a settembre? Ecco i numeri che si prospettano per il prossimo anno scolastico, secondo l’elaborazione pubblicata da Cisl Scuola.
Immissioni in ruolo docenti sostegno 2021/22, ecco i numeri del prossimo anno scolastico
Un video realizzato dal sindacato Cisl Scuola ha posto in evidenza i numeri delle prossime assunzioni su posti di sostegno per l’anno scolastico 2021/22. Vengono stimate 106.170 cattedre: si calcola che il 28,8 per cento di queste, ovvero 30.571, resteranno scoperte.
Come ampiamente prevedibile, la maggior parte delle cattedre scoperte sono localizzate al Nord: su 38.170 posti, 19.286 resteranno scoperti (più del 50 per cento). Al centro, invece, non verranno assegnate 7.113 cattedre su 24.773 (28,7 per cento). Al Sud i posti disponibili saranno 43.267 di cui 4.352 che resteranno scoperti (il 10,1 per cento).
Cisl Scuola ha spiegato che per le 30.571 si potrà attingere dalle diverse graduatorie, secondo la seguente suddivisione:
- 19.219 docenti tra Gae, GM concorsi e concorso straordinario;
- 18.248 docenti da GPS prima fascia.
Il primo dato, però, va comunque ridimensionato se consideriamo, ad esempio, che un docente può essere presente in più graduatorie: il canale GPS, quindi, rappresenta il canale più consistente dal quale attingere per le assunzioni.
Cisl Scuola, comunque, sottolinea opportunamente come il quadro generale non basta, però, a rendersi conto di una situazione che si presenta, in realtà, molto diversificata sia tra ordini e gradi di scuola, sia tra le diverse realtà territoriali.
Assunzioni sostegno, Gissi (Cisl Scuola) parla di sicuro ‘flop’
La segretaria di Cisl Scuola, Maddalena Gissi, ha dichiarato che più che ‘rischio flop assunzioni sostegno’, si può parlare di certezza.
‘In tutto il nord Italia – ha spiegato la leader sindacale – il numero degli aspiranti in possesso del titolo di specializzazione presenti nella prima fascia delle GPS basta a coprire solo una minima parte dei posti disponibili. Tutti gli altri canali (GAE e concorsi, compresi gli straordinari) sono di minima o nulla consistenza. Se si mantenesse il requisito dei 36 mesi previsto dal decreto legge, andrebbe ancora peggio. Mi chiedo se si ha conoscenza e consapevolezza di come stanno realmente le cose’.