Il bando per il nuovo concorso straordinario che riguarderà la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, dovrebbe essere bandito entro la fine del 2021. Si parla ipoteticamente di settembre.
Mentre le prove, in base a quanto sta trapelando, dovrebbero concludersi entro giugno 2022.
Vediamo di seguito cosa già si sa in merito circa i requisiti e l’espletamento delle prove.
Tre anni di servizio e unica prova orale
Cerchiamo schematicamente di riassumere le prime indiscrezioni circa questo nuovo concorso straordinario che coinvolgerà gli insegnanti precari di tutta la scuola:
- il requisito per la partecipazione è aver maturato 3 annualità di servizio statale;
- la graduatoria che scaturirà sarà regionale;
- da questa graduatoria si attingerà in subordine a quelle già esistenti al momento della pubblicazione della stessa;
- ci sarà un’unica prova orale;
- la prova verterà sulla simulazione di una lezione e su alcune domande teoriche;
- non è previsto voto minimo.
Aspetti negativi del nuovo concorso straordinario
Il nuovo concorso, che pare avere anche il consenso di alcuni sindacati, non giocherà a favore di tutti i precari. Molti di loro infatti si troveranno nuovamente esclusi. Senza contare le ulteriori note negative che una nuova graduatoria di merito porta con sé.
Innanzitutto, come detto, trattandosi di graduatoria regionale e non provinciale, comporterebbe nuovamente la possibilità che molti insegnanti si ritrovino ad essere assunti a svariati chilometri di distanza da casa e dalle proprie famiglie, con un vincolo che, se non sarà eliminato, durerà 3 anni prima che possa essere richiesto il trasferimento.
Inoltre, così come impostato, a questo ennesimo concorso straordinario non potranno partecipare:
- i leFP;
- gli insegnanti con servizio nelle scuole paritarie;
- chi, al momento del bando, non è in possesso dei 3 anni di servizio statale.