Ancodis: ‘Operatori della scuola, per tutti solo rispetto e gratitudine!’

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inviatoci da ANCODIS.

ANCODIS: ‘Operatori della scuola, per tutti solo rispetto e gratitudine!’

E’ arrivato il tempo dei bilanci, con scrutini conclusi, esami di fine ciclo quasi terminati e esami di fine secondo ciclo in pieno svolgimento…ovviamente rigorosamente in PRESENZA!

Non è stato un anno tranquillo; piuttosto abbiamo vissuto emergenze sanitarie continue con scuola in presenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata.

Un’esperienza dinamica che ha fatto emergere grandi potenzialità, significative professionalità, sorprendenti capacità didattiche connotate da equilibrata flessibilità… ineludibili criticità.

L’autonomia scolastica ha espresso le vere potenzialità in termini organizzativi e didattici!

La scuola dell’a.s. 2020-2021 passerà alla storia proprio per la sua organizzazione flessibile, spesso obbligata, che ha messo a dura prova docenti, alunni, famiglie e Dirigenti scolastici con i loro staff organizzativi e didattici.

Abbiamo finalmente tutti compreso la complessità di una istituzione scolastica, l’importanza della sua governance che – in questa condizione emergenziale – ha dovuto affrontare con competenza ed in tempi spesso strettissimi gli sviluppi pandemici che hanno segnato negativamente/positivamente l’azione educativo-didattica di ogni scuola.

Adesso è il tempo della riflessione e della valutazione che – mi auguro – saranno equilibrate, serene e scevre da sterili pregiudizi.

Abbiamo tutti chiaro che in ciascuna scuola è stato rispettato il diritto costituzionale all’istruzione, seppur con tutte le limitazioni poste dall’emergenza sanitaria!

Il sistema scolastico italiano per il secondo anno – nonostante le polemiche fuorvianti con a volte inaccettabili denigrazioni – ha retto lo tsunami del covid 19!

A tutti gli operatori scolastici, alle categorie professionali impegnate nei diversi ruoli e funzioni, a chi si prodigato in metodologie didattiche innovative, a chi ha sostenuto i propri alunni nei momenti di sconforto, a quanti con professionalità e competenza hanno affrontato l’incertezza del quotidiano, non possiamo non dire che una sola parola: GRAZIE!

Senza dimenticare chi in queste ultime settimane sarà ancora seduto in un banco a offrire la propria vicinanza con uno sguardo affettuoso segnato da sincera condivisione che – seppur da due punti di vista diversi – farà dire: ce l’abbiamo fatta, ad maiora semper!

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