Concorso straordinario docenti
Concorso straordinario docenti

In Lombardia, ma più in generale nelle regioni del nord, le scuole vivono di precarietà nel senso che non hanno un organico stabile, almeno i 2/3 del personale (docenti e personale ata) sono precari, con contratto a tempo determinato. Neanche i risultati del concorso straordinario, tanto atteso, hanno cambiato questa tendenza.

Prove non superate, il caso clamoroso della A-12

Commissioni eccessivamente severe o candidati impreparati? Anche dove il concorso sembrava una passeggiata la selezione è stata piuttosto dura. Dei 380 posti circa messi a bando per la classe di concorso A-12 (italiano e storia nella scuola secondaria di secondo grado) solo 270 promossi. Quindi non si sono coperti tutti i posti messi a bando. Restano circa 100 cattedre vacanti per l’anno successivo da coprire: come? Con i soliti precari, quelli che secondo le commissioni non sono idonei ad insegnare.

Prove ancora non corrette dopo sette mesi

Ben sette mesi e ancora non si sa se si entrerà di ruolo oppure no. I docenti di Matematica e Scienze per le medie non comprendono come sia possibile che le loro prove non siano ancora state corrette. Le graduatorie esaurite da tempo, (classe di insegnamento A028) i docenti hanno sostenuto il concorso straordinario in Lombardia a novembre dello scorso anno. Il concorso, pensato per chi contava più di tre anni di insegnamento precario, aveva l’obiettivo di far entrare in cattedra retroattivamente i professori da settembre 2020.

Molti docenti, oltre cento,  hanno scritto una lettera all’Usr per chiedere conto dei risultati. ‘Abbiamo sostenuto la prova del concorso lo scorso 4 novembre’, si legge in una delle lettere. ‘Dopo più di sette mesi siamo tra i pochi docenti ancora in attesa dei risultati. Voci sindacali parlano di possibile pubblicazione della graduatoria oltre il 31 luglio’. 

Chi copre i posti ogni anno?

I docenti precari sono demoralizzati nel vedere molte graduatorie del nord dove i bocciati sono stati veramente tanti. Del resto i docenti che occuperanno queste cattedre gli anni successivi sono sempre gli stessi, quelli che le commissioni stanno bocciando in questi giorni. Da un lato si dice che questi docenti non vanno bene per insegnare, dall’altro ogni anno si chiamano per affidare loro gli incarichi, insegnare e svolgere tutte le attività per il regolare prosieguo dell’anno scolastico. Si continua ad alimentare una situazione di incertezza. E i precari restano precari e gli anni passano.