Assunzioni straordinarie docenti 2021 e riforma reclutamento: emendamento PD

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Immissioni in ruolo straordinarie per l’anno scolastico 2021/22, da lunedì prossimo, 28 giugno, è prevista la votazione degli emendamenti al decreto Sostegni Bis presentati dalle diverse forze politiche. Il Partito democratico ha messo sul tavolo diverse proposte, anche in merito alla formazione dei docenti.

Immissioni in ruolo straordinarie 2021, emendamenti PD al decreto Sostegni Bis

L’emendamento 59.58 propone alcune sostanziali modifiche a quanto contenuto all’articolo 59 del decreto Sostegni Bis. In pratica, la proposta del PD, per i supplenti già abilitati e specializzati, consisterebbe nella riduzione del requisito del servizio ad una sola annualità, svolta nelle istituzioni del sistema nazionale d’istruzione e gli IeFP. 

Si legge infatti nella proposta emendativa PD: 

‘2. Al comma 4, sostituire le lettere b) con la seguente:
b) hanno svolto su posto comune o di sostegno, entro l’anno scolastico 2020/2021, almeno una annualità di servizio svolto, nella classe di concorso o tipologia di posto per il quale è attivato il contratto a tempo determinato, negli ultimi dieci anni scolastici oltre quello in corso, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione nonché nell’ambito dei percorsi di cui all’articolo 1 comma 3 del decreto legislativo 76 del 2005 relativi al sistema di istruzione professionale valutabile come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.’

Il PD, inoltre, chiede che la prova prevista al termine del percorso annuale di formazione sia di carattere metodologico-didattico, valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio.

Si legge, infatti: 

‘2. Sostituire il comma 7, con il seguente:
7. Il percorso annuale di formazione iniziale e prova è seguito da una prova disciplinare e metodologico-didattica; detta prova è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità ed è valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio. I candidati che superano la prova disciplinare e metodologico-didattica sono sottoposti alla valutazione di cui all’articolo 1, comma 117, della legge 13 luglio 2015, n. 107.’

Concorso straordinario su base regionale per supplenti su posto comune

Il PD propone un concorso straordinario su base regionale per i supplenti su posto comune, anche privi di titolo abilitante ma che hanno già maturato 3 annualità di servizio, svolto presso le istituzioni del sistema nazionale d’istruzione e gli IeFP.

Si legge, infatti, nella proposta emendativa:

1. Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
4bis. In via straordinaria, per un numero di posti pari a quelli che residuano dalle immissioni in ruolo ai sensi dei commi 1, 2, 3 e 4 è bandita una procedura concorsuale straordinaria in ciascuna regione, per ciascuna classe di concorso, riservata ai docenti non ricompresi tra quelli di cui al comma 4 che abbiano svolto entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione un servizio di almeno tre annualità nelle scuole del sistema nazionale di istruzione nonché nell’ambito dei percorsi di cui all’articolo 1 comma 3 del decreto legislativo 76 del 2005 relativi al sistema di istruzione professionale, anche non consecutive negli ultimi dieci anni scolastici, valutate come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.

Ciascun candidato può partecipare alla predetta procedura in un’unica regione, per la classe di concorso per la quale sia stata maturata almeno una annualità delle tre di cui al periodo precedente. Le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova orale di natura didattico-metodologica che dovrà tenersi entro il 31 dicembre 2021.

Tra i titoli valutabili è valorizzato il superamento di tutte le prove di precedenti concorsi per il ruolo docente nonché il titolo di dottore di ricerca. Nel limite dei posti di cui al presente comma, i candidati collocati in posizione utile in graduatoria partecipano ad un percorso di formazione che ne integra le competenze professionali e che prevede una prova conclusiva.

In caso di positiva valutazione del percorso di formazione e della prova conclusiva il candidato è assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022.’

In buona sostanza, si procederebbe ad una valutazione dei titoli e del servizio con una prova selettiva da tenersi entro il 31 dicembre. Verrà stilata una graduatoria, i candidati che risulteranno in posizione utile parteciperanno ad un percorso di formazione con una prova conclusiva. Al termine, il docente sarà assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022.

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