Immissioni in ruolo, le note degli USR, Pacifico: 'Aprire alla II fascia GPS'
Immissioni in ruolo, le note degli USR, Pacifico: 'Aprire alla II fascia GPS'

Le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022 godranno di una procedura telematica. Si lavora affinché il maggior numero di insegnanti possibile salga in cattedra dal 1° settembre. Si ricorda come i diretti interessati potranno scegliere prima la provincia e poi la scuola. Ad aiutare molto sono gli uffici scolastici regionali, che offrono utili indicazioni nei confronti degli aspiranti candidati per accedere al ruolo. Un’opportunità per riuscire ad ottenere un posto a tempo indeterminato dopo il superamento della prova concorsuale.

Immissioni in ruolo: gli avvisi degli uffici scolastici

Una nota dell’USR Campania riporta quanto segue: “Nelle more dell’autorizzazione del Ministero dell’Economia e delle finanze all’assunzione del personale docente di ogni ordine e grado di Istruzione per l’a.s. 2021/22 e del successivo decreto del Ministro dell’istruzione, si avvisano gli aspiranti inseriti nelle graduatorie di merito della regione Campania, nelle fasce aggiuntive e nelle graduatorie ad esaurimento delle province della regione Campania di consultare costantemente il sito istituzionale dell’USR Campania e degli ambiti territoriali, nonché l’email istituzionale e l’email personale indicata nel portale Istanze on line”.

Da notare come il medesimo avviso era già stato reso noto di recente dall’ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia. Inoltre, tale avviso lo si ritrova anche nel sito dell’USR Puglia, Molise e Lombardia. Questa operazione è molto importante, posto che le procedure per l’immissione in ruolo vengano effettuare in modalità telematica. Ogni candidato dovrà necessariamente presentare più istanze attraverso il sistema POLIS per le procedure GAE e GM.

Due istanze fondamentali

Ci sono due istanze fondamentali relative alla scelta della provincia e della scuola. Lo ribadiamo: si indica prima la provincia e, successivamente, si indica la sede. Fatto ciò saranno comunicate all’Amministrazione competente le preferenze di nomina correlate alla provincia di assegnazione (per quanto riguarda le graduatorie di merito) alla classe di concorso (nel caso ci si iscriva in più graduatorie) e alla sede di nomina. Una nota dell’USR Molise recita: “Tali operazioni sono di fondamentale importanza posto che le operazioni di immissione in ruolo saranno espletate in modalità telematica a partire dai prossimi giorni”.

Le credenziali

La presentazione telematica delle istanze potrà avvenire solo attraverso una nuova modalità di accesso al servizio tramite il possesso delle credenziali. Bisognerà inoltre essere abilitati al servizio. L’accesso dei nuovi utenti all’area riservata creata dal Ministero dell’Istruzione potrà avvenire solamente attraverso le credenziali SPID. Come precisa Orizzonte Scuola i docenti in possesso di credenziali rilasciate precedentemente potranno continuare a utilizzarle. Sarà possibile farlo fino al 30 settembre. Gli utenti che non si sono registrati in passato e che non hanno attivato l’utenza Polis, potranno accedere attraverso le credenziali SPID.

Le dichiarazioni di Pacifico (Anief)

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha dichiarato: “È bene che il Mef proceda alla definizione di un contingente che copra tutte le 113mila cattedre vacanti e disponibili, non fermandosi quindi alle 70mila annunciate nei giorni scorsi. Allo stesso tempo, per non vanificare la procedura, come avvenuto nell’ultimi biennio, quando si è portata a compimento solo una immissione in ruolo ogni quattro autorizzate, è indispensabile aprire alla seconda fascia Gps e cancellare l’obbligo dei tre anni di servizio dalla prima. Altrimenti, con le Gae e graduatorie di merito ormai svuotate, molte immissioni in ruolo si perderanno ancora”.

E ancora: “Non cambieranno di molto le cose le assunzioni dei vincitori della procedura secondaria, peraltro saranno 10mila in meno rispetto alle 32mila messe a bando. Come vanno cambiate le norme sui nuovi concorsi. Sono temi che abbiamo spiegato per bene il 9 giugno ai componenti della commissione Bilancio, assieme a quasi tutti i sindacati rappresentativi, nel giorno dei presidi svolti in diverse piazze d’Italia e davanti Montecitorio”.