E’ in corso in Parlamento la trattativa per le assunzioni 2021/22, anche per quelle da graduatorie provinciali per le supplenze (GPS). L’obiettivo è coprire quante più cattedre libere possibili, ma al momento non si è trovato l’accordo sul come. L’ultimo calcolo in ordine temporale dei posti vacanti lo ha fatto il sindacato Anief.
Assunzioni 2021 da GPS: l’emendamento della Lega
Sulle assunzioni 2021, il Governo difende il contenuto del Decreto Sostegni BIS:
- assunzioni ordinarie per 50mila prof
- mini-sanatoria per altri 18.500 precari,
- concorsi (semplificati) annuali prevedendo al massimo una riserva di posti per chi ha insegnato almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi 10, ed è rimasto fuori da questa tornata di immissioni in ruolo.
Dall’altra parte c’è la Lega, che vuole allargare le maglie della salvaguardia, includendo anche i precari non abilitati, della II fascia delle Gps con almeno 36 mesi di servizio pregresso.
Anche il PD è sulla stessa falsariga, sebbene la sua richiesta sia di considerare nei 36 mesi anche il servizio prestato presso le scuole paritarie e nel sistema Iefp e proponga una prova di ingresso selettiva, un tirocinio e una formazione specifica con prova finale per l’inserimento in ruolo dal settembre 2022 sui posti vacanti disponibili dopo il reclutamento con le procedure già previste.
Immissioni in ruolo 2021: il Governo frena
Il Governo, invece, frena su una nuova estensione della platea delle stabilizzazioni dei precari, probabilmente per via del progetto di confermare l’organico Covid.
Insomma, i precari delle GPS potrebbero restare a bocca semi-asciutta, dopo le speranze alimentate dai vari emendamenti.
Per i docenti di sostegno, invece, si parla di accordo per immissione in ruolo dei docenti abilitati con un anno di servizio, senza prove aggiuntive.