Mappe interattive, consigli ed esempi di software utili per la scuola: cosa sono, come si realizzano, e quali sono i riscontri pratici sull’apprendimento.
Cosa sono le mappe interattive
Oltre alle mappe concettuale e mentali, un altro utile strumento dal punto di vista dell’apprendimento sono le mappe interattive.
Anche in questo caso, si tratta di una rappresentazione grafica delle conoscenze e delle relazioni esistenti fra concetti diversi, utilizzata a tutti i livelli e gradi di istruzione.
Il vantaggio è che tali rappresentazioni grafiche possono essere realizzate sia in autonomia che ‘a più mani’. Inoltre, in questo caso, gli alunni non devono per forza incontrarsi fisicamente per studiare in gruppo, ma possono anche lavorarci in momenti e luoghi differenti.
In più, si possono usare come strumenti compensativi per studenti con Bisogni Educativi Speciali, oppure come semplice supporto allo studio, utile soprattutto nella didattica a distanza.
Le mappe interattive, infatti, si possono esportare in diversi formati per poi essere condivise in classi virtuali, tramite messaggi, e-mail e piattaforme social.
Quali software usare
Per realizzare le mappe interattive è possibile usare alcuni software gratuiti. Vediamo subito degli esempi.
Oltre ad alcuni programmi molto utilizzati anche per le mappe concettuali, come ad esempio XMind e MindMaster, è possibile sfruttare software quali:
- Cmap: gratuito e relativamente semplice da usare, si tratta di un software che permette di creare mappe interattive di gruppo con una chat integrata che facilità il lavoro di due o più studenti contemporaneamente;
- MindMaple: disponibile in modalità gratuita o a pagamento, è molto facile da usare. Inoltre, nella versione MindMaple Pen permette di disegnare mappe con la penna su tutti gli schermi touch;
- FreeMind: utile ad elaborare mappe molto complesse ed articolate, ideale soprattutto per la scuola Secondaria di Secondo Grado;
- BluMind: al momento disponibile solo per il sistema operativo Windows, si tratta di uno strumento consigliato specialmente ai meno esperti.
Insomma, ce n’è davvero per tutte le esigenze. Non resta, quindi, che trovare lo strumento più adatto ad ogni studente e mettersi subito al lavoro.