Nuovo concorso straordinario in arrivo riservato ai docenti con 3 annualità di servizio, di cui almeno un
anno di servizio specifico: la V commissione bilancio della Camera dei Deputati, infatti, ha approvato l’emendamento 59.58, proposto dal Partito democratico. La nuova procedura concorsuale dovrà svolgersi entro il prossimo 31 dicembre 2021.
Giova sottolineare come tale provvedimento dovrà passare l’esame della Camera dei Deputati la prossima settimana: l’iter di conversione in legge, dopo l’approvazione del Senato, dovrà concludersi entro il prossimo 24 luglio.
Nuovo concorso straordinario per i docenti con 3 annualità di servizio: approvato emendamento al decreto Sostegni Bis
L’emendamento 59.58 prevede il bando di una procedura concorsuale straordinaria per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/22 (posti che residuano dopo le ordinarie immissioni in ruolo): il concorso straordinario sarà riservato ai docenti non ricompresi nelle assunzioni dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), che abbiano svolto entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno 3 annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici, valutate come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
Ciascun candidato potrà partecipare alla procedura concorsuale straordinaria in un’unica regione, per la classe di concorso per la quale sia stata maturata almeno una annualità di servizio specifico.
Le GMRE (Graduatorie di Merito Regionali) saranno costituite sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito in una prova disciplinare che si dovrà svolgere entro il 31 dicembre 2021: il ministero dell’Istruzione pubblicherà un decreto ‘ad hoc’.
I candidati collocati in posizione utile in graduatoria parteciperanno, con oneri a proprio carico, ad un percorso di formazione, anche in collaborazione con le università: tale percorso formativo integrerà le competenze professionali del candidato.
Prevista una prova conclusiva secondo modalità definite con decreto del Ministero dell’Istruzione.
In caso di esito positivo del percorso formativo e della prova conclusiva, il candidato sarà assunto con contratto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022: nel corso dell’anno scolastico 2022\23 i docenti assunti svolgono altresì il percorso annuale di formazione iniziale e prova. Le graduatorie di merito regionali decadono con l’immissione in ruolo dei vincitori.
Nuova procedura concorsuale, PD: ‘Scuola al centro della nostra azione parlamentare’
Il Partito democratico, in una nota congiunta firmata da Debora Serracchiani, Rosa Maria Di Giorgi, Flavia Piccoli Nardelli e Manuela Ghizzoni, hanno salutato con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento. “Ancora una volta la scuola al centro della nostra azione parlamentare, e con la chiusura oggi in commissione Bilancio del lavoro sul decreto Sostegni bis abbiamo avuto la conferma che l’impegno di tutto il Partito democratico su questi temi ha dato buoni risultati.
Reclutamento e formazione, questa la nostra stella polare, per costruire un percorso che consenta un accesso ordinato per gli insegnanti che hanno accumulato almeno tre anni di servizio. Si riconosce così l’esperienza e viene data insieme l’opportunità di una formazione di tipo teorico, ossia formazione di un anno con verifica per poi essere immessi in ruolo a settembre 2022. Il nostro obiettivo in questi mesi è stato quello di prefigurare un sistema che a regime possa garantire per la scuola, cosi’ come succede negli altri Paesi europei, stabilità e certezze.’
Sostegni bis: Pd a Lega, su scuola no a due parti in commedia
‘La Lega – affermano Rosa Maria Di Giorgi e Flavia Piccoli Nardelli – sta distorcendo in maniera assai confusa la realtà dei fatti sulla scuola. La sanatoria indiscriminata che loro chiedevano per i precari della scuola non fa bene a nessuno, né ai docenti precari, né ai ragazzi.
L’emendamento del Pd al Sostegni bis propone invece una procedura straordinaria che prevede una prova iniziale che, una volta superata, consente al docente di partecipare a una formazione che poi sfocerà nell’assunzione in servizio il 1° settembre 2022.
Su questo la Lega si è astenuta. Ripetiamo: astenuta. Non ha espresso la contrarietà strombazzata dal sottosegretario Sasso. Forse prima di dare sfogo a un propagandistico livore, il sottosegretario dovrebbe sapere prima di parlare quello che fanno i suoi colleghi leghisti in Commissione. Altrimenti si fa solo una inutile brutta figura. Le due parti in commedia anche no’.