Green Pass per discoteche e ristoranti al chiuso? La cabina di regia del governo, in programma tra martedì e mercoledì prossimo, definirà le regole per l’utilizzo del Green Pass. In arrivo un nuovo Decreto che, nelle intenzioni di Palazzo Chigi, dovrebbe essere firmato entro la prossima settimana. Intanto, il premier Draghi sarà costretto a calmare le acque agitate dalle varie forze politiche, chiaramente divise in merito all’applicazione delle restrizioni.
Covid, Green Pass per ristoranti al chiuso?
Il governo si è posto come obiettivo quello di mantenere tutto il Paese in zona bianca almeno fino a Ferragosto.
Nel nuovo Decreto saranno inseriti anche i nuovi parametri che determineranno i colori delle Regioni: non si terrà conto solamente dell’incidenza del virus ma anche del numero dei ricoveri e della situazione degli ospedali.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato il cambio di rotta, in considerazione della nuova avanzata di contagi per effetto della variante Delta. Il tasso di ospedalizzazione rappresenterà l’elemento più importante per stabilire il colore delle Regioni. Speranza ha sottolineato i cambiamenti che verranno attuati per determinare le nuove restrizioni: il primo indicatore sarà rappresentato dal numero dei ricoveri, dopo verrà quello dell’incidenza, ma con un numero minimo di tamponi effettuati.
Secondo le ultime indiscrezioni, il Decreto dovrebbe, almeno per ora, escludere bar e ristoranti. Questo tipo di attività, come riporta l’agenzia LaPresse, potrebbero essere però inserite in un secondo momento nelle regioni che dovessero comunque tornare in zona ‘colorata’.
Il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Repubblica’ ha ribadito la netta ripresa della circolazione virale nel Paese. L’età media dei contagiati è di 28 anni: i dati dimostrano che i contagi riguardano soprattutto i giovani, un po’ come accadde lo scorso anno durante la stagione estiva dove si assiste ad una maggiore socializzazione.
Locatelli: ‘Va considerato seriamente il Green Pass per i ristoranti al chiuso’
Riferendosi alla vittoria della Nazionale italiana agli Europei, Locatelli ha sottolineato come gli assembramenti e gli affollamenti abbiano favorito la circolazione virale: ‘Basta pensare anche ai focolai legati ai quarti e alle semifinali già individuati a Roma. Credo che vadano fatte scelte per contrastare la ripresa della circolazione virale – ha dichiarato Locatelli – Dare accesso a determinate attività a chi è stato vaccinato, o comunque ha il certificato verde, è una strategia inevitabile.
Penso a concerti, grandi eventi, stadi, cinema, teatri, piscine, palestre. In questi casi è fuori discussione la necessità del documento. Premesso che la scelta spetta al decisore politico – ha aggiunto Locatelli – a titolo personale, dico che va considerato seriamente anche il Green Pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Peraltro, chi esita a tornare nei ristoranti credo che lo farebbe con più tranquillità sapendo che vi hanno accesso persone con il certificato’.
Sul Green Pass, è scontro tra le varie forze politiche
Il leader del Partito democratico, Enrico Letta, ha dichiarato senza mezzi termini: ‘Il Green Pass va fatto, punto!’. La Lega e Fratelli d’Italia, invece, sono di tutt’altro parere: ‘Calma e cautela – ha dichiarato Matteo Salvini – Mettere in sicurezza chi rischia, sì. Mettere in sicurezza i nostri genitori e i nostri nonni, sì. Ma perché inseguire i ragazzi di 18 -20 anni che vogliono andare in spiaggia? La salute è fondamentale ma senza terrorizzare’. Il leader della Lega è assolutamente contrario a ‘multe e obblighi’ che non servono ‘a nulla se non a complicare la vita degli italiani’.